Cronaca

Milano, Pisapia indagato per trascrizione nozze gay

MILANO, 17 GENNAIO 2015 - «Io sono indagato per omissione di atti d’ufficio per non aver ottemperato alla richiesta del prefetto» di cancellare le trascrizioni dei matrimoni omosessuali contratti all’estero. Lo ha detto a margine di un convegno il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. «Non sono preoccupato»ha aggiunto Pisapia. «Non voglio polemizzare con il prefetto, deve essere qualcuno in alto che dà indicazioni».

Dopo che nell’ottobre scorso il Consiglio comunale di Milano aveva dato il via libera alle trascrizioni dei matrimoni tra coppie omosessuali sposate all’estero, il prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca aveva invitato Pisapia a procedere alla cancellazione delle trascrizioni. «Ciò - si leggeva nella nota - ai fini della regolare ed uniforme tenuta dei Registri dello stato civile, alla cui salvaguardia il Prefetto è preposto secondo le norme vigenti».[MORE]

Pisapia ha invitato il premier Matteo Renzi a dare una «tirata d’orecchie al ministro Alfano per far ritirare quella circolare blasfema da un punto di vista giuridico» sulla cancellazione delle trascrizioni dei matrimoni gay all’estero. La circolare in questione è quella del 7 ottobre scorso, quando il ministro Alfano aveva inviato «un invito formale al ritiro e alla cancellazione» delle trascrizioni di nozze gay celebrate all'estero, avvertendo che in caso contrario si sarebbe proceduto all’annullamento d'ufficio degli atti che sono stati illegittimamente adottati. Alcuni sindaci, tra cui Pisapia, avevano fatto sapere immediatamente che avrebbero continuato ad annotare sui registri civili le nozze tra persone dello stesso sesso contratte all'estero.

Paolo Massari