Politica

Milano, Pisapia: «Comune a rischio default. Costretto ad aumentare tasse»

MILANO, 09 SETTEMBRE 2013 – Si prospettano mesi duri per i cittadini milanesi: «Abbiamo fatto delle scelte dolorose che cercheremo di migliorare, ma l'alternativa era il default e il fallimento del Comune», ha dichiarato il sindaco Giuliano Pisapia, ieri sera, al Carroponte di Sesto, alla Festa del Pd. Così, come era stato preannunciato alla vigilia del Consiglio comunale che aveva all’ordine del giorno l’approvazione della manovra di bilancio, sono state prese delle decisioni che andranno a gravare sulle taste dei cittadini milanesi. Infatti, si è provvederà all'aumento dell'addizionale Irpef e ai rincari delle tariffe del servizio del trasporto pubblico.

Come ha puntualizzato Pisapia, si tratta di una: «Scelta obbligata, perché l'alternativa era l'arrivo del commissario di governo e la «riconsegna della città alla controparte politica che poteva far pagare l'Imu a chi poteva». Poi, il primo cittadino di Milano, torna sopra le ultime decisioni prese dal governo: «Letta aveva detto che ci sarebbe stata rimodulazione dell'Imu: questo per me significa che chi ha paga e chi non ha non paga».

Per Pisapia: «C'era la possibilità di far pagare di più chi aveva di più con l'Imu: soldi da investire per combattere la povertà, per dare una possibilità di sviluppo, ma anche da dare ai Comuni. Invece è stata fatta una scelta sotto ricatto del centrodestra, finalizzata con ferocia per colpire gli enti locali. perché la maggioranza dei Comuni è nelle mani del centrosinistra. Il modo migliore per far perdere consenso è proprio quello di diminuire la credibilità dei sindaci e poi andare a elezioni».

Il sindaco prosegue, puntualizzando: «La vittoria del Pdl sull’Imu, provvedimento che aumenta le disuguaglianze da una parte e che toglie risorse agli enti locali dall’altra, fa parte di un disegno più ampio e strategico del centrodestra. Sanno benissimo che il grosso delle amministrazioni è retto dal centrosinistra, e così scaricano le responsabilità degli aumenti della tasse su una sola parte politica».

In merito alla delibera del bilancio preventivo che arriverà in aula, Pisapia cerca di rassicurare le fasce più deboli dei cittadini milanesi: «Abbiamo fatto un bilancio con la soglia di esenzione Irpef tra le più alte d'Italia, ma chiaramente ci ha fatto molto soffrire abbassare la soglia rispetto all'anno scorso. In ogni caso, abbiamo già stabilito un percorso da portare avanti per i soggetti e le fasce più deboli», concludendo: «Forse dobbiamo comunicare meglio: che siamo stati costretti a fare così, ma che comunque manteniamo un livello molto basso di fiscalità e di servizi. Io non ho fatto il sindaco per alzare le tasse o aumentare il costo dei servizi pubblici. L'ho fatto per aiutare le fasce più deboli».

(Fonte: Corriere della Sera)

Rosy Merola [MORE]