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MILANO, 9 OTTOBRE 2013 - L'Ms13 è una delle bande di criminali sudamericani che a Milano si scontrano per avere il controllo sulla fetta di popolazione latinoamericana che vive sul territorio. La gang latina è responsabile di furti, omicidi, spaccio di droga, contrabbando e commercio d'armi da fuoco nel mercato nero. Le dinamiche di affiliazione prevedono violenza, pestaggi e una simbologia fatta di tatuaggi.[MORE]
Le indagini intorno ai crimini commesi dall'Ms13 hanno portato ieri a numerosi arresti. Ma da ormai più di un decennio all'interno della comunità milanese di immigrati sudamericani si registra una forte presenza di gang criminali quali Ms18, Trebol e Latin Kings in conflitto per l'egemonia sul territorio. Un fenomeno che preoccupa, responsabile non solo di numerose azioni criminali, ma anche di condannare numerosi adolescenti all'incapacità di adattarsi ed inserirsi in ambito scolare.
Tra gli aspetti più scioccanti della questione gang latine, vi sono i dettagli legati ai riti di affiliazione al gruppo Ms13. Secondo le testimonianze di alcune delle persone arrestate, infatti, l'iniziazione al gruppo è fatta di tatuaggi, violenza e botte. Uno dei ragazzi coinvolti ha dichiarato alla polizia che «appena si entra nella gang ci si deve tatuare in un posto non visibile» e che il primo tatuaggio «in genere viene fatto all’interno del labbro inferiore», com'è stato peraltro riscontrato idurante gli arresti.
L'ingresso nella gang prevede poi lo scontro fisico e lo stupro. Agli uomini, infatti, viene chiesto di sottoporsi ad un pestaggio di gruppo ad opera del resto della pandilla. Per le donne invece, il coraggio si misurerebbe sulla capacità di sopportare una violenza sessuale di gruppo. I passaggi successivi nella gerarchia interna avvengono attraverso scontri fra rivali e prevedono un premio in tatuaggi, come testimoniano anche le parole del suddetto ragazzo: «Se durante gli scontri si riesce a ferire qualcuno, si possono guadagnare dei nuovi tatuaggi da fare in parti del corpo più esposte».
Il rito simbolico dei tatuaggi rappresenta una delle caratteristiche più evidenti della gang. Loco 13, capo di Ms13 fino all'arresto del 2011, così come l'attuale capo arrestato Josè Gerardo Isaac F. S., detto 'Kamikaze'“, portano sul corpo numerosi tatuaggi che evocano la morte, la devozione alla religione cattolica, la provenienza da El Salvador e più in generale la latinità del gruppo.
Una vera e propria storia scritta sulla pelle dei criminali della gang. Un racconto che "grida" l'identità pubblica del gruppo, un'autobiografia fatta di immagini, volutamente pensata per essere indelebile e creare un vincolo dal quale non si può più tornare indietro.
Valentina Vitali
(Fonti: Corriere della Sera, Il Giorno)
(Foto: www.hispanicallyspeakingnews.com)