Cronaca

A Milano manifestazione antirazzista per dire: "Prima le persone"

MILANO, 2 MARZO- Oggi a Milano si tiene la manifestazione “People, prima le persone”.

L’evento è stato voluto da Arci, sindacati, organizzazioni antirazziste per dire: “Vogliamo un mondo che metta al centro le persone. La politica della paura e la cultura della discriminazione viene sistematicamente perseguiti per alimentare l’odio e creare cittadini e cittadine di serie A e serie B. Per noi il nemico è disuguaglianza, sfruttamento, condizioni di precarietà”.

Con questa grande iniziativa pubblica, oltre 1000 associazioni chiedono, si legge nell’appello: ”Inclusione, pari opportunità e una democrazia reale per un Paese senza discriminazioni, muri, barriere” ed affermano, inoltre: “Crediamo che la buona politica debba essere fondata sull’affermazione dei diritti umani, sociali e civili. Perché pensiamo che le differenze legate al genere, etnia, condizione sociale, religione, orientamento sessuale, nazione di provenienza, salute non debbano mai diventare un’occasione per creare nuove persone da segregare, nemici da perseguire e ghettizzare o individui da emarginare”. Dichiarando: “Noi siamo per i diritti e l’inclusione. Siamo antirazzisti, antifascisti e convinti che la diversità sia un valore ed una ricchezza culturale”.

Questo corteo è un modo per dire che: “In Italia ed Europa servono politiche sociali nuove ed efficaci, per il lavoro, la casa, i diritti delle donne, la scuola e la tutela delle persone con disabilità” aggiungendo: “Noi ci battiamo per il riscatto dei più deboli e per le scelte radicalmente diverse da quelle compiute sino ad oggi in materia di immigrazione, politiche di inclusione, lotta alle disuguaglianze e alla povertà”.

Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha voluto specificare: “Non sarà una piazza anti Salvini. Questa manifestazione è un modo per sottolineare quella che è la mia linea politica e devo dire che posso essere accusato di tutto ma non di portare avanti idee diverse da quelle che avevo promesso in campagna elettorale. E’ un modo per ricordare quello che voglio che Milano sia”.

Ludovica Portelli