Cronaca

Milano, Lapo Elkann ricattato dopo un pomeriggio tra droga e autoerotismo

MILANO, 6 DICEMBRE 2014 - Lapo Elkann ci ricasca. Dopo lo scandalo in cui venne coinvolto nel 2005, quando fu ricoverato all’ospedale di Torino per un’overdose di cocaina ed eroina dopo aver trascorso la notte con quattro trans, il nipote di Gianni Agnelli torna a far parlare di sé per questioni legate alla droga.

Tutto sarebbe iniziato lo scorso aprile, quando un cameriere di 31 anni, E.B., e suo fratello incontrano davanti a un locale Lapo seminudo. I due lo invitano a casa loro, dove Lapo avrebbe tirato fuori «un grosso sasso, cocaina» che portava con sé, come raccontato dal cameriere. Il fratello di E.B. con il telefonino filma tutto quanto, con lo scopo di ricattare Lapo e guadagnarci dei soldi.

Cominciano i ricatti. Inizialmente si tratta soltanto di un pallone autografato dai giocatori della Juventus, che Elkann regala al cameriere. Successivamente le richieste si fanno più pesanti: E.B. pretende 50mila euro per non rendere pubblico il video, ma viene raggiunto un accordo a 30mila. Lo scambio avviene in un albergo di piazza Lima, in zona Loreto. Il cameriere tuttavia non si accontenta e qualche tempo dopo torna alla carica. Questa volta pretende una cifra di 90mila euro, fissando un appuntamento per martedì 2 dicembre all’hotel Four Season. Al posto dei soldi però il cameriere trova la polizia.[MORE]

Dopo il secondo tentativo di ricatto infatti, Lapo Elkann denuncia il fatto in procura. Il gip di Milano Stefania Pepe accoglie la richiesta del pm Giancarla Serafini, convalidando l'arresto in flagranza e disponendo la custodia cautelare in carcere per il cameriere.

L’avvocato di Lapo ha voluto specificare che la ricostruzione fatta dall’arrestato è falsa e che si tratta di «circostanze manifestamente false e non vere, quale il fantasioso accostamento a “stati di droga e autoerotismo” attribuite dall’arrestato a Lapo Elkann nell’evidente tentativo di oscurare le sue accertate responsabilità».

 

Paolo Massari