Cronaca

Milano, inquinamento: Pm10 sempre oltre il limite

MILANO, 27 DICEMBRE 2015Dopo Roma, anche nel capoluogo lombardo la crisi inquinamento si fa sentire più forte che mai. Anche ieri 26 dicembre il livello del Pm10 ha oltrepassato il limite consentito dalla legge, arrivando a 50 microgrammi al metro cubo.

Ieri, Secondo i dati dall'Azienda Regionale per la protezione dell'ambiente, le centraline hanno registrato i 60 microgrammi nella centrale via Senato, i 58 nella zona di via Pascal e i 57 in quella del Verziere. Il dato di Santo Stefano porta a 97 i giorni con sforamento dei limiti dall'inizio dell'anno contro i 35 concessi dall'Ue. Nella provincia il dato più alto è ad Arese con 73 microgrammi al metro cubo. Nel resto della regione il picco è a Meda (Monza e Brianza), con 74, mentre anche nella zona parco di Monza si arriva ai 60. Valore oltre il limite anche a Como (65) e in zone collinari come Merate (Lecco) con 66 microgrammi.

Sempre secondo la normativa, i giorni in cui fenomeni eccezionali di questo tipo si verificano non dovrebbero comunque superare i 35 l’anno. [MORE]

A questo punto, con ben 97 giorni di superamento del livello tollerato, scatta l’allarme: a Milano, così come in altre province, il traffico sarà interrotto dalle 10 alle 16 per le giornate del 28,29 e 30 dicembre. Dal divieto sarà esentato solo il car sharing e il servizio taxi e pochissimi altri mezzi che dovranno comunque rispettare il limite di 30 chilometri orari. Chi non rispetterà il blocco rischia multe fino a 663 euro.

Conseguentemente, a Milano sono state previste delle agevolazioni per chi deciderà di utilizzare i mezzi pubblici: con un solo biglietto dell’Atm, infatti, sarà possibile girare per tutto il giorno su tram, bus e metropolitana. Anche il costo di iscrizione al car sharing sarà fortemente ridotto per i tre giorni del blocco: dalla tariffa standard di 10 euro si passerà a 1 euro.

Ma qualcuno sostiene che questi cambiamenti serviranno a poco se non ci si preoccuperà di ripensare l’intero sistema del trasposto pubblico: “Per ridurre lo smog nell'aria serve una politica integrata dei trasporti pubblici in tutta l'area metropolitana - afferma Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia - la mobilità pubblica e sostenibile crolla fuori Milano con tassi del 10% e più ci si allontana dal centro più è difficile trovare un autobus. Le reti dei servizi sono ancora disegnate nei confini dei 132 comuni dell'hinterland mentre dovrebbe essere programmata e gestita da un'autority metropolitana dei trasporti. Le linee ferroviarie suburbane sono tra le meno diffuse e meno efficienti del nord Europa. Tariffe integrate, pianificazione coordinata dei servizi di trasporto di tutte le aziende Atm, Trenord e Autolinee sono la condizione per migliorare i servizi, ridurre l'alta motorizzazione privata e quindi lo smog. Milano e la Lombardia - aggiuge l'ambientalista - sono inoltre attraversate da una valanga quotidiana di tir e veicoli commerciali altamente inquinanti che non possono essere limitati da divieti ma dal rilancio del trasporto merci su ferrovia che in questi anni è crollato al 6%. Per la mobilità sostenibile e il riequilibrio del trasporto merci - conclude Balotta - vanno superate le vecchie logiche dell'emergenza prive di efficacia date le evidenti mutazioni climatiche".

(foto:meteoweb.eu)

Sara Svolacchia