Milano: indagati quattro ex sindaci per la presenza di amianto nel Teatro La Scala
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MILANO, 7 NOVEMBRE 2015 - Sarebbero quattro gli ex sindaci meneghini indagati nell'ambito dell'inchiesta riguardante la presenza di amianto all'interno del Teatro La Scala. L'accusa, che riguarderebbe la morte di sette persone e l'insorgere di malattie in altre sette, sarebbe quella di omicidio colposo e lesioni colpose. [MORE]
Gli ex primi cittadini di Milano a cui sarebbe stato notificato l'invito a comparire da parte della Procura, sarebbero Paolo Pilliteri, Giampiero Borghini, Carlo Tognoli e Marco Formentini. Sarebbero indagate anche altre persone, fra cui i direttori degli allestimenti Silvano Cova e Angelo Sala, impegnati nel celebre teatro meneghino fra il 1991 e il 1992, e Carlo Fontana, sovrintendente dal 1990 al 2005,
L'inchiesta, aperta dalla Procura, grazie ai sostituti Maurizio Ascione e Nicola Balice e all'aggiunto Nunzia Gatto, si concentrerebbe su quanto accaduto a coloro che, nel corso degli anni Settanta e Ottanta, avrebbero lavorato a vario titolo per anni all'interno del Teatro La Scala e si sarebbero successivamente ammalati, trovando la morte in alcuni dei casi presi in esame. Accertamenti degli inquirenti effettuati nel corso degli anni passati hanno riscontrato la presenza di amianto nel rivestimento di alcune strutture del teatro, fra i quali i dispositivi di prevenzione degli incendi e i meccanismi di apertura e chiusura del palco.
Secondo l'ipotesi dell'accusa, non sarebbe stato effettuato il censimento obbligatorio di tutte le parti in amianto presenti all'interno della struttura e sarebbe inoltre imputabile agli indagati la mancata rimozione l'amianto dal lampadario della sala principale del celebre teatro meneghino.
Tutto l'amianto presente nella struttura è stato definitivamente eliminato nel corso di un restauro avvenuto fra il 2002 e il 2004.
(foto zero.eu)
Elisa Lepone