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Milano diventa CRIMILÀN: l’artista Cupydo tra provocazione e blasfemia
Milano è recentemente diventata la tela del noto artista ultra contemporaneo Cupydo, riconoscibile per il suo inseparabile passamontagna giallo.
Le sue installazioni, apparse in luoghi inaspettati della città come metropolitane, edifici popolari, edicole e chiese, e catturate anche dall’obiettivo della nota pagina Instagram “thisismilanostreetart” che racconta la migliore street e urban art del capoluogo meneghino, stanno attirando l'attenzione e suscitando dibattito.
Il soggetto delle sue opere in questa occasione è l'iconica immagine della Madonnina del Duomo, reinterpretata in chiave irriverente e provocatoria.
Nella sua rappresentazione, la Madonnina stringe un coltello in una mano e una borsa o un portafoglio nell'altra, simboli che riflettono la complessità e le contraddizioni della vita urbana.
Queste opere evocano un profondo senso di criminalità e insicurezza, rafforzato anche da quella scritta che appare sulla testa di ogni Madonnina e che a carattere cubitali riporta il termine “CRIMILÀN”, un fantasioso e provocatorio gioco di parole coniato dall’artista e che va a racchiudere le parole “crimine” e “Milano” in un solo e unico termine. Sentimenti che molti cittadini milanesi vivono quotidianamente.
Cupydo, attraverso la sua arte, riesce a catturare la tensione presente nella società, offrendo uno specchio critico delle problematiche contemporanee.
La scelta di collocare le sue installazioni in spazi pubblici, dove le persone possono interagire direttamente con l'arte, amplifica il messaggio e lo rende accessibile a tutti.
Utilizzando la tecnologia della stampa 3D, Cupydo si allontana dalle tecniche tradizionali, sottolineando la sua visione innovativa della street art.
Questa pratica non solo risponde alla domanda di un'arte più democratica, ma rappresenta anche un approccio fresco e contemporaneo alla creazione artistica. Ogni opera è un pezzo unico, riflettendo una fusione di cultura pop, tradizione, innovazione e commento sociale.
Le installazioni di Cupydo non passano inosservate, suscitando emozioni contrastanti tra stupore e blasfemia.
Milano, con le sue contraddizioni, continua a essere un palcoscenico per le voci più audaci, e l'arte di Cupydo rappresenta senza dubbio una delle più incisive di questo periodo.
Con il suo passamontagna giallo, l'artista invita tutti a riflettere su ciò che si cela dietro l’apparenza della città.