25 aprile, Cattaneo: no alle polemiche, festa di tutti. Cenati: "Ricordare è un dovere"
Politica Lombardia

25 aprile, Cattaneo: no alle polemiche, festa di tutti. Cenati: "Ricordare è un dovere"

venerdì 25 aprile, 2014

MILANO, 25 APRILE 2014 - Nella giornata del 69esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, ad intervenire è stato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, che ha rivolto un appello affinchè non si polemizzi su questa importante ricorrenza. "Il 25 aprile - ha detto Cattaneo - è un'eredità comune che va ricordata, rivolgendo il pensiero a coloro che hanno sacrificato la vita per la libertà e la democrazia".

Ha poi aggiunto: "Dobbiamo ricordare a quale prezzo abbiamo conquistato la libertà e la pace, perchè se ce ne dimenticassimo saremmo destinati a perderle. E' importante celebrare questa ricorrenza senza incorrere in inutili strumentalizzazioni politiche perchè la festa del 25 aprile è, senza dubbio, la festa di tutti gli italiani".[MORE] 

Nel frattempo, a Milano hanno avuto luogo le commemorazioni ai caduti in diverse zone della città. Come di consueto, si è proceduto alla deposizione di corone di fiori presso piazza Tricolore al monumento della Guardia di Finanza, a Palazzo Marino, alla Loggia dei Mercanti al Sacrario dei caduti della Libertà, in largo Gemelli al Sacrario dei caduti di tutte le guerre, al campo Giuriati e in piazzale Loreto. Presenti alle manifestazioni il sindaco Giuliano Pisapia, il suo vice De Cesaris e il prefetto Tronca.

Ad intervenire sul 25 aprile è stato anche Roberto Cenati, presidente dell’Associazione partigiani milanesi: "Ricordare è un dovere - ha spiegato - ma sono pochi ormai i partigiani ancora in vita e le giovani generazioni vedono la seconda guerra mondiale troppo lontana, alla stessa stregua delle guerre puniche. L’unico filo che può legare il passato e il futuro è il patrimonio della Costituzione coi suoi valori etici».

Sempre a Milano, ha purtroppo avuto luogo un scontro tra alcuni simpatizzanti delle sedi di Rifondazione Comunista e Forza Nuova in via Palmieri. Fortunatamente l'alterco verbale, fatto di battibecchi e insulti, non è sfociato in una rissa e non si registrano feriti. E' giunto sul luogo anche un piccolo presidio di forze dell'ordine per evitare che la situazione degenerasse.

Valentina Vitali

 


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