Cronaca
Milano, aveva tentato di accoltellare un agente: migrante scarcerato dopo 36 ore
MILANO, 19 LUGLIO - È stato scarcerato con obbligo di firma Saidou Mamoud Diallo, il migrante di 31 anni originario della Guinea che due giorni fa ha aggredito con un coltello un poliziotto nei pressi della Stazione Centrale di Milano, mentre con altri colleghi tentava di bloccarlo. La decisione è del gip Maria Vicidomini. Toccherà all'ufficio Immigrazione della questura di Milano occuparsi dell'uomo, irregolare, per collocarlo in un ex Cie o eventualmente per espellerlo dal Paese. [MORE]
Secondo le prime informazioni, il giudice non avrebbe riconosciuto la contestazione di tentato omicidio, che avrebbe giustificato la misura in carcere, ma ha confermato solo l'imputazione di resistenza a pubblico ufficiale, mentre per quella di minacce l'uomo era già indagato a piede libero.
L'accusa di minacce, in particolare, si riferisce al fatto che il guineano, con diversi precedenti penali, prima di essere fermato, aveva inveito mostrando il coltello agli autisti di un bus nella zona della stazione Centrale. Non è stato aperto alcun fascicolo, invece, con l’ipotesi di terrorismo, anche perché la frase "voglio morire per Allah", che l'uomo ha detto mentre veniva portato in Questura, è stata ritenuta da investigatori e inquirenti un'espressione pronunciata da un esagitato con un numerosi precedenti penali.
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine italiapost.it)