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MILANO, 20 LUGLIO 2013 – Il bilancio negativo dei ricavi biglietto di tram, bus che - nel periodo gennaio-maggio 2013 – ha registrato una flessione di 3 milioni di euro di introiti in meno rispetto allo stesso periodo del 2012. A causa di ciò, gli assessori comunali Francesca Balzani e Pierfrancesco Maran, insieme al sindaco e ai colleghi di giunta e di maggioranza, stanno valutando l’ipotesi di intervenire attraverso un rincaro del ticket singolo e/o degli abbonamenti, cercando di capire quale potrebbe essere l’impatto di tale decisione sulla collettività.
In particolare – stando alle stime fatte dal Comune di Milano e riportate dal Corriere della Sera - il prezzo del biglietto dovrebbe salire da 1,5 a 1,7 euro, pari al 13,3%. Tale rincaro porterebbe alle casse del comune circa 16 milioni di euro. Invece - per l’abbonamento - il prezzo dovrebbe passare da 30 a 36 euro (+20%), cosa che potrebbe far affluire alle casse di Palazzo Marino quasi 30 milioni di euro. [MORE]
Numeri alla mano - dopo l’incremento del prezzo del biglietto ad 1,5 euro nel 2011 - i milanesi hanno ritenuto più conveniente farsi l’abbonamento, piuttosto che acquistare singoli biglietti. Ma questo lo è di meno per il Comune. Infatti, nei primi cinque mesi del 2013, sono stati venduti 25 mila abbonamenti in più rispetto al passato, che corrispondono a 1.125.000 biglietti che – se acquistati singolarmente – questi avrebbero generato un importo di 1 milione e 687 mila euro, mentre dagli abbonamenti si sono incassati «solo» 750 mila euro: una perdita di 937 mila euro.
(fonte: Corriere della Sera)
Rosy Merola