Milano, aggressione su un convoglio Trenord: uomo spacca la testa a una 22enne per rapinarla
Cronaca Lombardia

Milano, aggressione su un convoglio Trenord: uomo spacca la testa a una 22enne per rapinarla

lunedì 21 marzo, 2016

MILANO, 21 MARZO 2016 – Una ragazza di 22 anni della provincia di Bergamo sabato sera, intorno alle 21, è stata vittima di un’aggressione mentre si trovava nel convoglio del treno per Milano.
L’aggressore, un romeno di 32 anni, le ha fratturato la testa con un martello frangivetro, preso dal treno, per rapinarla. Dopo essere stata colpita, la ragazza è crollata a terra, mentre l’uomo le portava via la borsetta, contenente 15 euro e uno smartphone. La giovane è stata ricoverata al San Raffaele, dove dovrà essere operata alla testa per ridurre la frattura. Oltre alla frattura del cranio, la 22enne ha riportato anche la frattura della mano sinistra che nel corso dell’aggressione aveva alzato per coprirsi la faccia e la testa e proteggersi dalle martellate. [MORE]

Il 32enne è stato successivamente bloccato dai carabinieri alla fermata di Cassano d'Adda; era sceso alla prima stazione con il bottino della rapina. Dopo un inseguimento i militari lo hanno raggiunto in una palazzina dismessa circondata da un cantiere nei pressi della stazione.
L’uomo ha precedenti per violenza e resistenza, a causa dei quali era già stato raggiunto da un provvedimento di espulsione nel luglio del 2015. In attesa dell'udienza per la convalida del fermo, l'accusa per lui è di rapina e lesioni aggravate.

Polemica politica

La vicenda ha scatenato l’ennesima polemica politica. La Lega ha annunciato un'interrogazione al ministro dell'Interno, Angelino Alfano, per capire come mai il romeno si trovasse in Italia anche se già espulso.
I 5 Stelle invece attaccano la Lega. Stefano Buffagni, capogruppo M5S ha dichiarato: «Abbiamo rischiato il morto. I lombardi non possono affidare la loro sicurezza al pressapochismo leghista che ha ottenuto fin qui meno controlli, meno sicurezza, meno espulsioni, più costi e burocrazia a spese di tutti noi».

Infine, la Regione risponde accusando lo Stato. Alessandro Sorte, l'assessore alla Mobilità, ha parlato per conto di Maroni: «Episodio inquietante che denuncia lo stato di abbandono della legalità che si vive anche nella nostra regione».

[foto: milano.fanpage.it]

Antonella Sica


Autore
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