Cronaca

Milano, 22enne sfregiato con acido: in manette un broker e una studentessa

MILANO, 29 DICEMBRE 2014 - Sono stati arrestati il giovane operatore di borsa e la studentessa della Bocconi che il pomeriggio del 28 dicembre hanno aggredito un giovane di 22 anni sfregiandolo con l’acido in via Giulio Carcano, a Milano. L’arresto è stato convalidato dal giudice Lorella Trovato del tribunale di Milano.

La ragazza, Martina Levato di 23 anni, è accusata di aver lanciato il liquido. Alexander Boettcher, di trent'anni e con origini tedesche, avrebbe invece tentato di colpire con un martello la vittima, che ora si trova ricoverata per ustioni con una prognosi di 60 giorni.

La ragazza ha ammesso di aver aggredito il 22enne Pietro Barbini, compagno di scuola al liceo Parini di Milano ed ex fidanzato. La Levato ha dichiarato di essere stata infastidita nei giorni scorsi da Barbini con sms e messaggi su Facebook. La vittima, residente a Boston negli Usa, era stata attirata nel luogo dove è avvenuta l’aggressione con una serie di telefonate che gli annunciavano la consegna di un pacco. Giunto sul posto prestabilito insieme al padre, il 22enne si è trovato di fronte la ragazza che gli ha gettato addosso l’acido e l’uomo che ha tentato di colpirlo con un martello. Provvidenziale l’intervento del padre che è riuscito a bloccare l’aggressore mentre la donna fuggiva.

Il ragazzo ha riportato ustioni al volto, all'addome e agli arti inferiori. Verrà anche operato ad un occhio. La polizia ha spiegato che non è in pericolo di vita.[MORE]

Martina Levato è nata nel 1991 a Garbagnate Milanese, studia all'università Bocconi e vive a Bollate con i genitori. Il pm di Milano Marcello dopo l’interrogatorio ha definito la ragazza «una bocconiana reticente, falsa e spocchiosa. La sua confessione è tale perché l’hanno beccata con le mani nella marmellata ma non ci ha detto chi ha teso la trappola». La giovane era già stata denunciata nel maggio scorso da un altro uomo. Secondo la denuncia, la Levato avrebbe tentato di evirare il ragazzo con un coltello.

Alexander Boettcher, un 30enne che lavora in Borsa per una società immobiliare e già candidato alla regione Lombardia come consigliere, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Dieci anni fa Boettcher patteggiò una sanzione pecuniaria per un'aggressione. È sposato e vive con la moglie, ma ha una seconda casa in cui sarebbe stato trovato l'acido muriatico.

 

Paolo Massari