Politica

Migranti, prefetti in rivolta: "Stanchi di essere capri espiatori"

ROMA, 21 LUGLIO 2015 – Dopo l’annuncio di Angelino Alfano della rimozione del prefetto di Treviso Maria Augusta Marrosu per aver trasferito i migranti destinati al comune veneto di Quinto a seguito della protesta degli abitanti, e dopo le frasi rivolte dal vicepresidente del Consiglio delle Marche contro il prefetto di Roma Franco Gabrielli, le associazioni prefettizie hanno deciso di chiedere un incontro con il ministro dell'Interno Alfano in quanto si dicono «circondati da enorme ostilità» e bersaglio di «frasi indegne da parte di esponenti istituzionali e noti politici». I prefetti sono «stanchi di fare la parte dei capri espiatori» e annunciano: «Ci tuteleremo in ogni sede. Se il sistema della sicurezza ha retto in questa fase di emergenza immigrazione, lo si deve soltanto al lavoro dei prefetti». [MORE]

Il presidente del Sinpref (sindacato della categoria), nonché prefetto di Lecce, Claudio Palomba, ha spiegato all'Adnkronos che «se il tema dell'immigrazione diventa uno scontro politico, la battaglia deve rimanere nell'ambito politico. Invece alla fine a rimetterci siamo noi».
«Ogni giorno le 103 prefetture sul territorio lavorano senza sosta per assicurare assistenza logistica e sanitaria ai migranti che arrivano e che ci vengono assegnati, a volte con preavvisi strettissimi. Bisogna identificarli, visitarli, curarli, trovare loro una sistemazione, il governo deve riflettere su questi aspetti», ha proseguito Palomba.
«Non vogliamo diventare i capri espiatori della politica. Siamo abituati a gestire le situazioni emergenziali, ma il nostro lavoro deve essere riconosciuto. E non devono scaricarsi sui prefetti le tensioni derivanti da questa situazione», ha concluso il presidente del Sinpref.

Palomba ha inoltre dichiarato di «non volere entrare nel merito del caso Treviso», ma ha ricordato gli «attacchi sproporzionati» rivolti alla categoria, riferendosi in particolare alle dichiarazioni rilasciate dal vicepresidente del consiglio regionale delle Marche nei confronti del prefetto di Roma, Franco Gabrielli, che ha definito «di una gravità inaudita».

Stasera il presidente del più rappresentativo sindacato della categoria ha quindi inviato una lettera al Viminale per chiedere un incontro con Alfano e si è detto «pronto a partire con denunce».

[foto: ilsecoloxix.it]

Antonella Sica