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Migranti, nave Ong tedesca fermata e sequestrata a Lampedusa

LAMPEDUSA, 2 AGOSTO - Investigatori del Servizio Centrale Operativo, della squadra mobile di Trapani e del Nucleo Speciale d'Intervento della guardia costiera hanno eseguito il sequestro preventivo della motonave "Iuventa", battente bandiera olandese ed operante per conto dell'organizzazione non governativa tedesca "Jugend rettet", disposto dal gip del tribunale di Trapani. Il sequestro è stato disposto dal gip di Trapani Emanuele Cersosimo su richiesta del pm Andrea Tarondo.[MORE]

Il provvedimento nasce da una inchiesta avviata ad ottobre del 2016 che ha consentito - dice la polizia di Stato - di raccogliere indizi sull'uso della motonave "Iuventa" per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La Iuventa è stabilmente utilizzata per il soccorso di migranti in prossimità delle coste libiche e per il loro trasbordo su altre navi sempre in acque internazionali, e naviga abitualmente nel mare Libico, in prossimità delle acque territoriali del paese africano, dice la questura trapanese.

Iuventa fermata a Lampedusa. Questa mattina la notizia che la nave era stata fermata durante la notte al largo di Lampedusa per mancata firma del protocollo predisposto dal Viminale. Dalla nave, scortata dalla Guardia costiera italiana, sarebbero stati fatti scendere due siriani, successivamente condotti al primo Centro di accoglienza dell’isola. I due migranti risulterebbero stati trasferiti dalle unità militare italiane operanti nel soccorso migranti del Mediterraneo sull'imbarcazione scortata da diverse motovedette della Guardia Costiera, operazione che avrebbe richiesto anche un notevole impegno dalle parte delle forze dell’ordine sulla banchina.

Secondo quanto affermato dal comandante della Capitaneria di porto di Lampedusa, sulla nave sarebbe salito il tenente di vascello Paolo Monaco, rimasto nella cabina di comando per circa due ore, spiegando che “si tratta di un normale controllo, che abbiamo fatto e che non comporterà alcun problema”, aggiunge inoltre che si procederà al controllo dei “documenti di tutto l’equipaggio e già questa mattina potranno ripartire da Lampedusa se dagli accertamenti emergerà che tutto è in regola”.

"Si tratta di un normale controllo, avrebbe spiegato l’ufficiale dopo esser sceso dalla Iuventa che abbiamo fatto e che non comporterà alcun problema - ha spiegato l'ufficiale dopo essere sceso dalla Iuventa -. Ora controlleremo i documenti di tutto l'equipaggio e già questa mattina potranno ripartire da Lampedusa se dagli accertamenti emergerà che tutto è in regola".

Secondo quanto confermato dalla Ong, la Jugend Rettet non sarebbe stata confiscata e l’equipaggio non risulterebbe essere stato posto agli arresti. “Quel che è successo- avrebbe confermato attraverso un twitt la Ong tedesca Jugend Rettet- è una procedura standard. Siamo in attesa di maggiori informazioni”.

La Iuventa, sarebbe stata fondata da due giovani dell’alta e media borghesia tedesca i quali, acquistando la nave, aveva deciso di utilizzarla per salvare i migranti che fuggivano dalle guerre, permettendo così da essere successivamente trasformata da peschereccio a imbarcazione idonea alle missioni di search and rescue.

 

Alessia Terzo, Maria Azzarello

Immagine da Marine Traffic