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Migranti, naufragio nel Mar Nero: 4 morti e 20 dispersi

ISTANBUL, 22 SETTEMBRE - Si è consumata oggi, nel Mar Nero, l’ennesima tragedia lungo le rotte migratorie. Quattro migranti sono infatti annegati e altri venti risultano dispersi in seguito al naufragio di un’imbarcazione avvenuto al largo delle coste turche di Kefken, nella provincia di Kocaeli, nel nord-ovest del Paese. A dare la notizia è stata l’agenzia statale Anadolu.[MORE]

Sono trentotto, invece, le persone a bordo del barcone che la guardia costiera di Ankara è riuscita a trarre in salvo nel corso delle operazioni di salvataggio, iniziate alle prime luci dell’alba di oggi.

L’allarme è stato lanciato dal peschereccio che trasportava i migranti, ed è stato ricevuto in prima battuta da una nave commerciale. Attualmente le operazioni di soccorso coinvolgono tre navi della guardia costiera turca, cinque navi commerciali ed anche unità aeree (un aereo ed un elicottero).

Quella del Mar Nero è una “nuova” rotta migratoria, apertasi come conseguenza delle decisioni adottate dai Paesi della frontiera Balcanica, che corre lungo i confini di Ungheria e Bulgaria, dove le porte ai migranti sono state chiuse con militari e mura. Se nel 2016, infatti, quasi nessuno aveva tentato di attraversare il Mar Nero, nel 2017 sono invece centinaia le persone che hanno cercato, e cercano, di raggiungere le coste Romene partendo dalla Turchia.

Due giorni di navigazione nelle insidiose acque del Mar Nero, noto per la sua inospitalità. Una traversata tutt’altro che semplice e priva di rischi, e che spesso rischia di degenerare in tragedia. I primi sbarchi sono iniziati nell'agosto con gli arrivi di siriani ed iracheni nella zona di Costanza, città portuale nell'est della Romania. I numeri, però, sembrano destinati a crescere.

Paolo Fernandes

Foto: canarias7.es