Migranti, l'Ue deferisce l'Ungheria alla Corte di Giustizia
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Migranti, l'Ue deferisce l'Ungheria alla Corte di Giustizia

giovedì 19 luglio, 2018

BRUXELLES (BELGIO), 19 LUGLIO -  La Commissione Europea ha deferito l'Ungheria di Orban alla Corte di Giustizia UE per la mancata conformità tra le leggi nazionali su asili e rimpatri dei migranti e le norme UE. [MORE]

"La Commissione - si legge nella nota - ritiene che la maggior parte dei problemi individuati non sia stata ancora risolta e, pertanto, ha deciso di portare l’Ungheria davanti alla Corte di giustizia". La procedura di infrazione è stata aperta nel dicembre 2015 e motivata nel dicembre scorso. Dal ricevimento della lettera formale di diffida, le autorità ungheresi "hanno due mesi per rispondere alle preoccupazioni della Commissione”.

Inoltre, è stato avviato il procedimento di infrazione per la stretta legislativa alle attività delle ong appartenenti alla galassia della Open Society Foundation - la cosiddetta 'Stop Soros' - in violazione delle "leggi UE sul diritto d'asilo, Carta dei Diritti Fondamentali e Trattati".

Nelle ultime ore - dopo l'uscita degli Usa nel dicembre 2017, assai critico sull'inconsistenza del documento in materia migratoria - anche il Governo Orban ha confermato la revoca dal trattato "Global Compact for Migration" delle Nazioni Unite, etichettando lo stesso come "dannoso per il mondo". Dopo 18 mesi di negoziazioni, il documento è stato approvato venerdì da 191 nazioni. Proprio mercoledì scorso, il Ministro degli Affari Esteri ungherese Peter Szijjarto lo aveva definito "interamente contro gli interessi nazionali", giustificando l'uscita di scena dell'Ungheria quale segno di disapprovazione verso le linee guida contenute all'interno della convenzione. Secondo quanto si apprende dall'agenzia di stampa russa Sputnik, Budapest non parteciperà alle discussioni di Marrakech a dicembre e voterà contro in occasione della riunione dell'Assemblea Generale. Come rammenta l'emittente tedesca N-TV, Orban non è d'accordo con la distribuzione delle quote rifugiati e nel 2015 ha ordinato di blindare i confini con la Serbia e la Croazia, per sbarrare la strada ai rifugiati, in arrivo nel paese dalla rotta balcanica.

Cristian D'Aiello

Fonte foto: Rt.com

 


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