Estero

Migranti, Londra e Parigi chiedono aiuto alla Ue per la crisi dell'Eurotunnel

LONDRA, 2 AGOSTO 2015 - Londra e Parigi sollecitano i Paesi europei a collaborare per risolvere alla radice la crisi in atto a Calais, nel nord della Francia, dove migliaia di migranti che ogni notte cercando di raggiungere il Regno Unito. Solo la scorsa notte sono stati 400 i tentativi di incursione nel sito dell'Eurotunnel.

In un intervento pubblicato sul Sunday Telegraph, intitolato "I migranti pensano che le nostre strade siano lastricate d'oro", i ministri dell'Interno di Regno Unito e Francia, Theresa May e Bernard Cazeneuve, hanno evidenziato come il mondo sia chiamato ad affrontare oggi "una crisi migratoria globale: questa situazione non può essere una questione che riguarda solo per i nostri due Paesi. E' una priorità sia a livello europeo che internazionale", hanno sottolineato i due ministri, ricordando che "molti dei migranti presenti a Calais hanno attraversato l'Italia, la Grecia e altri Paesi". [MORE]

Secondo i due ministri, "la risposta a lungo termine a questo problema risiede nel ridurre il numero di migranti che arrivano in Europa dall'Africa", aiutando i Paesi africani a offrire "opportunità economiche e sociali" alla popolazione. "Dobbiamo collaborare con questi Paesi per contrastare la migrazione irregolare e consentire alle persone di tornare nei loro Paesi in modo più semplice. Questo significa indirizzare meglio gli aiuti allo sviluppo e maggiori investimenti".

Gran Bretagma e Francia assediate ora a Calais da migliaia di disperati sembrano così accorgersi che l'immigrazione è un problema globale e deve essere affrontato da tutta l'Unione europea. Nelle settimane della crisi migranti nel Sud Italia, invece, le due nazioni avevano cercato di defilarsi. La Francia bloccando decine di migranti al confine con l'Italia sugli scogli di Ventimiglia, la Gran Bretagna promettendo ai suoi cittadini di non accogliere nessuno dei disperati salvati nel Mediterraneo.

Tiziano Rugi


Foto: Askanews