Migranti: ruolo dell'Isis nella gestione dei flussi dalla Libia

giovedì 4 agosto, 2016

ROMA, 4 AGOSTO - Da una complessa indagine a cui starebbero lavorando diverse procure dal 2015, coordinate dalla Superprocura antimafia e antiterrorismo, si evincerebbero “elementi che fanno ipotizzare un ruolo dell'Isis sulla gestione del flusso di migranti verso l'Europa".[MORE]

Il 3 agosto, il ministro della Giustizia Andrea Orlando, in Parlamento per un’audizione al Comitato Schengen, avrebbe confermato ciò che molti analisti avevano denunciato diversi mesi fa: “Non abbiamo trovato la 'pistola fumante' – afferma il ministro - ma ci sono indizi su cui ha richiamato l'attenzione anche il procuratore nazionale antiterrorismo Franco Roberti".

Indizi che alimenterebbero l’ipotesi per cui le organizzazioni che fanno partire i migranti dall'Egitto e dalla Libia e che decidono quanti mandarne in Italia e quanti altrove, finanzino il sedicente Stato islamico. In Libia, i miliziani avrebbero ricoperto un ruolo portante nel traffico dei migranti, che non si sostanzierebbe nel mero compito di riscuotere il "tributo" dai trafficanti di uomini.

"Dalle informazioni disponibili – spiega Orlando - risulta in corso una serrata verifica investigativa sull’ipotesi che fiduciari dell’Isis svolgano ruoli cruciali di controllo e di indirizzo nella gestione dei flussi migratori verso l’Italia". Stando all’ipotesi degli inquirenti, dietro gli scafisti ci sarebbero quindi gli estremisti islamici. L’indagine intende capire se le "direttive sui criteri di distribuzione territoriale dei migranti" siano impartite dai jihadisti .

Ciò che risulta evidente sarebbe un ruolo del terrorismo islamico nella fase delle partenze. In Parlamento, Orlando non ha potuto aggiungere altro in quanto “il segreto investigativo gravante sulle attività impedisce allo stato di disporre di ulteriori informazioni”.

Luna Isabella

(foto da leganorder.org)

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