Cronaca

Migranti, la Procura di Catania: nessun fermo per chi è "scafista" per necessità

CATANIA, 22 MARZO - Storica circolare della Procura di Catania in materia di immigrazione: per chi è costretto a prendere i comandi delle imbarcazioni con a bordo migranti non sarà configurabile il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

La scelta è stata oggi illustrata dal procuratore Carmelo Zuccaro alla commissione Schengen, e si pone sulla scia delle recenti pronunce del Tribunale del riesame che avevano escluso l'applicazione di misure cautelari in casi analoghi.[MORE]

Chi si trova in condizione di dover agire "come uno scafista" e dunque di guidare le imbarcazioni, opera in "stato di necessità", che nel nostro ordinamento è causa di esclusione dell'antigiuridicità del fatto, e pertanto non può vedersi imputato del reato in questione.

Zuccaro ha inoltre sottolineato che la procura intende seguire la linea dura nei confronti di quelle Ong che agiscono in violazione della legge Bossi-Fini: sempre più spesso accade infatti che non venga scelto come porto d'approdo quello più vicino al luogo del soccorso, come imposto dalla convenzione di Ginevra, bensì uno del nostro Paese, "portando così in Italia migranti che non dovrebbero arrivare".

Il tema immigrazione resta all'ordine del giorno anche per la politica. Il ministro degli Interni Minniti ha recentemente dichiarato che l'intesa siglata con la Germania è destinata a sbloccare l'accoglienza. Berlino riceverà 500 migranti al mese, e ci si aspetta che anche Austria e Svizzera aprano le porte, alleggerendo così il carico che sta mettendo in ginocchio il sistema dell'accoglienza nella penisola.

Minniti ha inoltre tracciato un quadro generale sulle dinamiche migratorie che interessano il Mediterraneo: "oltre il 90% dei flussi arriva dalla Libia, nessuno è però cittadino libico". L'area di provenienza dei migranti è infatti l'Africa Subsahariana, e proprio per questa ragione l'Italia sta negoziando una collaborazione con il Niger per migliorare i controlli con il confine meridionale della Libia.

Le dimensioni del fenomeno migratorio sono comunque in costante crescita: c'è stato un aumento del 40% degli sbarchi rispetto al primo trimestre del 2016. Si parla di quasi 20mila arrivi nei soli primi tre mesi del 2017, e le stime portano a ritenere che si possa superare il record di oltre 180mila sbarchi raggiunto l'anno passato.

Paolo Fernandes

Foto:eremnews.com