Estero

Migranti: la Danimarca riattiva i collegamenti con la Germania

ROMA, 10 SETTEMBRE 2015 – Sono stati riattivati questa mattina – «per mancanza di sufficiente personale di polizia e di interpreti» – i collegamenti ferroviari tra Danimarca e Germania, lungo la linea Flensburg-Copenaghen, ieri sospesi «a tempo indeterminato», secondo quanto reso noto da un portavoce della società ferroviaria DSB, a «causa dell'afflusso di centinaia di migranti».[MORE]

Oltre al blocco dei treni, mercoledì scorso, nello stesso giorno in cui il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker rivolgeva il suo appello all’Ue per il ricollocamento dei migranti, il governo danese aveva ordinato la chiusura di una superstrada a nord del Paese, lungo il confine tedesco, quella che collega Copenaghen con la cittadina danese di Padborg, anch’essa ora riaperta al traffico.

In merito a quanto accaduto ieri in Danimarca il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni aveva commentato sbigottito: «mi auguro che sia stata una decisione improvvisa e assolutamente effimera che non si ripeta», anche «perché la Danimarca è un Paese di tradizioni civili». Poi, con riferimento alla situazione italiana, ha aggiunto: «L'ondata migratoria ha rischiato di travolgerci non per le sue dimensioni, ma per la reazione a catena che ha provocato negli Stati, per egoismo e scaricabarile. Noi, l'Italia, rivendichiamo di essere stati dalla parte giusta».

Tornando alla Danimarca, negli ultimi giorni è aumentato il numero dei profughi, ma solo un centinaio hanno avanzato la richiesta di asilo nel Paese; la maggior parte di essi è diretta verso la Svezia dove vigono leggi meno severe. Infatti, il governo di Copenaghen, allo scopo di scoraggiare nuovi arrivi, ha inasprito le regole in materia, provvedendo a farle divulgare su alcune testate libanesi; pertanto, ha adottato misure come il taglio dei sussidi per i rifugiati e introdotto, per gli immigrati alla ricerca di una residenza permanente, l’obbligo di capire e parlare la lingua danese, sottraendosi altresì al programma europeo per l'accoglienza dei rifugiati siriani.

Domenico Carelli

(Foto: giornalettismo.com)