Estero

Migranti, Erdogan minaccia l'Europa: "Se andrete oltre apriremo la frontiera"

ANKARA, 25 NOVEMBRE - Il Parlamento di Strasburgo decide di congelare i negoziati di adesione di Ankara. A meno di 24 ore dal voto dell'Europarlamento, Recep Tayyip Erdogan minaccia l'Europa.[MORE]

"Se l'Europa si spingerà troppo oltre, permetteremo ai rifugiati di passare dai valichi di frontiera", afferma il presidente turco. "Non avete mai trattato l'umanità in modo onesto e non vi siete occupati delle persone in modo giusto. Non avete raccolto i bambini quando nel Mediterraneo arrivavano sulle coste. Siamo noi che stiamo nutrendo circa 3,5 milioni di rifugiati in questo Paese. Voi non avete mantenuto le promesse. Quando 50 mila rifugiati sono arrivati a Kapikule vi siete messi a urlare e a dire Che faremo se la Turchia apre i valichi di frontiera?", continua Erdogan.


L'Europa manda un segnale netto alla Turchia dopo il tentato golpe di luglio che ha portato da parte del presidente turco l'adozione di misure molto restrittive, richiedendo inoltre di negare l'ingresso se Ankara decidesse di far entrare in vigore la pena di morte. Il presidente turco afferma che si tratta di "Un voto senza importanza" data la mancata sospensione che può essere messa in atto solamente dalla Commissione Esecutiva europea che può procedere alla non adesione solamente su richiesta di almeno un terzo degli stati dell'Unione Europea.


Congelare i negoziati risulta un argomento trattato da molti membri dell'Unione, che avevano precedentemente richiesto la sospensione momentanea delle trattative con la Turchia, la quale utilizza l'accordo di marzo riguardante gli immigranti per garantire il visto per l'ingresso dei propri abitanti. L'ingresso della Turchia all'interno dell'Unione suscita parecchi pareri discordanti.

Anche l'Italia, fino ad oggi favorevole, rivaluta la situazione e si dichiara "preoccupata per l'involuzione dei diritti", afferma Sandro Gozi, sottosegretario degli Affari Europei, ricordando che Ankara è un membro della Nato.

Alessia Terzo

immagine da alarabiya.net