Cronaca

Migranti, altro appello dalla Sea Watch: “Ritirate il divieto di sbarco”. Ma il Viminale fa opposizi

LAMPEDUSA, 18 MAGGIO - Poche ore fa il capitano della Sea Watch 3 ha annunciato l’intenzione di entrare in acque territoriali italiane. È questo l’ultimo atto della vicenda che vede protagonista la nave della Ong tedesca, da 36 ore bloccata al largo di Lampedusa. A bordo 47 migranti, dopo che nella giornata di ieri alcune donne e bambini sono stati fatti scendere a terra. Il capitano ha chiesto la revoca del divieto di sbarco, invocando “ragioni umanitarie che supererebbero le motivazioni addotte nella direttiva del Viminale”.

Nella tarda mattinata di oggi la portavoce di Sea Watch, Giorgia Linardi, ha dichiarato che “prima di procedere la nave è stata in contatto con la Guardia Costiera, informandola delle condizioni umanitarie a bordo e contestualmente inviando una richiesta di revoca del diniego di entrare nelle acque territoriali”. “Non abbiamo nessuna intenzione di violare le regole, ma le condizioni sono mutate e la nostra scelta è diventata obbligata: a giudizio anche del comandante la situazione venutasi a creare supera le motivazioni del diniego”, ha spiegato.

Nelle scorse ore era arrivato il via libera allo sbarco di diciotto migranti – bambini e persone in precarie condizioni di salute – il cui trasbordo è avvenuto su una motovedetta della Guardia Costiera. Ma il diniego all’ingresso è stato oggi ribadito dal ministro dell’Interno Salvini: “Abbiamo fatto sbarcare malati e bambini, ma resta il divieto assoluto alla Sea Watch3 di entrare nelle nostre acque territoriali. Non cambiamo idea: porti chiusi per chi non rispetta le leggi, mette in pericolo delle vite, minaccia. Una Ong, peraltro straniera, non può decidere chi entra in Italia”. 

Il no viene ribadito anche da una nota del Viminale in cui si precisa: “Il ministero dell’Interno non cambia idea e non autorizza lo sbarco”. Sempre dal Viminale fanno sapere poi che “se qualcuno non è d'accordo, allora deve prendersi pubblicamente la responsabilità di dirlo e di autorizzare lo sbarco”. 

Claudio Canzone 

Fonte foto: italiaoggi.it