Al vertice Ue la Turchia chiede 3 miliardi: "Manderemo indietro i migranti irregolari"
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BRUXELLES, 8 MARZO 2016 - Vertice Ue molto teso con Erdogan che chiede altri 3 miliardi per riprendere tutti gli immigrati, regolari e irregolari, approdati da una certa data in Grecia. L'accordo non è ancora stato siglato ma i paesi dell'Unione sembrano orientati ad accettare molte delle richieste in mancanza di una vera alternativa. [MORE]
È stato un vertice Ue molto difficile quello tenutosi ieri a Bruxelles che si è concluso con un nulla di fatto e il rinvio al 17-18 marzo. Nonostante tutto i dettagli dell’accordo sembrano essere ormai definiti, anche se ci sono da limare diversi dettagli. In sostanza Ankara chiede il raddoppio, da 3 a 6 miliardi, degli aiuti Ue, la liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi anticipata a giugno e l’accelerazione dei negoziati di adesione. In cambio la Turchia si impegna a riprendere tutti gli immigrati illegali e legali, anche siriani, approdati a partire da una certa data in Grecia. L’obiettivo è chiudere la rotta dei Balcani a chi non ha diritto alla protezione internazionale.
Nelle conclusioni del consiglio, si ribadisce anche l’impegno a “porre fine all'atteggiamento permissivo”. L’Ue aiuterà quindi la Grecia ad arrivare al 100% di identificazioni, ad accogliere i profughi, a controllare le sue frontiere, “comprese quelle con l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia e l'Albania”.
I leader dei 28 paesi del Consiglio si impegnano a loro volta a riaccogliere i siriani, in proporzione di uno a uno, per ciascuno di quelli estradati in Turchia, ridistribuendoli nei paes dell’Ue disponibili ad accoglierli. Erdogan ha quindi deciso di alzare il prezzo, sfruttando la posizone dell’Europa che è praticamente costretta ad accettare non avendo, di fatto, alternative.
(fonte immagine huffpost.com)
Giuseppe Sanzi