Cronaca
Michele Santulli, Autovelox: "e la beffa continua"
Riceviamo e pubblichiamo
02 LUGLIO 2015 - Nel mio ultimo articolo del 2 maggio scorso ho dimostrato perché l’autovelox è contro la Legge ispiratrice (D.Lgs 168/02) e perciò illegittimo: il suo impiego consolidato quale si vede realizzato in giro e in applicazione delle disposizioni ministeriali, in realtà va diametralmente in opposizione ai princìpi e alla volontà del Legislatore che ben altri proponimenti e obbiettivi si propone e illustra. In aggiunta la recentissima sentenza della Corte di Cassazione del 18.06.2015 n.113 che finalmente ha statuito e legiferato che le apparecchiature impiegate vanno sottoposte a verifiche periodiche sul loro effettivo funzionamento, richiama ad un obbligo perfino elementare al quale avrebbero dovuto sottostare i Comuni e le Prefetture. [MORE]
A seguito di tale sentenza della Cassazione, tutte le trasgressioni rilevate dai Comuni e anche dalla Polizia Stradale, senza la indicazione esatta della avvenuta e certificata verifica periodica dell’autovelox, vanno annullate, come pure quelle per le quali è stato presentato ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto e, in aggiunta, per quelle pagate va chiesto, a mio avviso, il rimborso: tutti gli elementi dunque per una gigantesca class action sono sul tappeto! Come si vede l’intera materia delle attrezzature elettroniche per la sicurezza stradale è nel segno della confusione e della approssimazione. Ma a parte tale pronuncia della Cassazione, le Prefetture dovrebbero immediatamente comunque disporre il ritiro e la eliminazione di tutti gli autovelox dalle strade italiane in quanto difformi e contrari allo spirito e alla lettera della Legge, per i seguenti motivi che andiamo a ricordare:
non vogliamo evidenziare il primitivo e parassitario fiscalismo che contrassegna il sistema italiano: non esiste in nessuna parte del mondo civile che tutti gli automobilisti e in ogni angolo del Paese che indiscriminatamente superano di due o cinque o dieci km il limite di velocità vigente (di regola quasi sempre volutamente inferiore a 90 Km orari!!), vanno multati con 90-150 Euro! E’ pura follia, il modo corretto per incanaglire e irretire vieppiù. Inoltre il Legislatore parla di voler contrastare la velocità e non i 50 Km o i 70 Km, che sono l’andatura di un cavallo! ma che pertanto sono i limiti abituali:
-) stando alla Legge succitata, è il Prefetto che deve individuare i punti e luoghi dove far installare l’autovelox e non i Comuni: in verità in questo modo tra l’altro si è dato spazio a un perniciosissimo conflitto di interessi, a danno evidente e palese di quello pubblico e generale,
-) la Legge parla di strade e tratti di strade e non dei pochi metri messi sotto controllo dall’autovelox,
-) la Legge parla di strade e tratti di strada e non di corsia di marcia, come invece oggi ridicolmente avviene: succede che su una normale strada ad una carreggiata, la corsia di marcia dove è collocato l’autovelox evidenzia quasi sempre un limite di 50 Km orari, mentre sulla corsia opposta senza autovelox, si procede a 90 Km orari!
-) non menzioniamo le altre inaudite difformità presenti di solito nella installazione degli autovelox.
Pertanto non si vuole sostenere che non si debba far ricorso a tali strumenti di controllo ma che vengano collocati nel rispetto della Legge e, possibilmente, almeno come avviene anche nei Paesi transalpini: su tutte le strade, di regola su quelle a lunga percorrenza, si installa uno, o più, autovelox dove decide l’organo di Stato, non il comune, e qualche chilometro prima si informa (ma non è nessun obbligo!!) con una tabella chiara e leggibile di una o due parole, senza scenografie o luminarie, che ad un certo punto su quel tratto di strada è in agguato la macchinetta: cioè il principio dei nostri tutors sulle autostrade: si sa che è presente da qualche parte un inflessibile strumento di controllo, quindi si è invitati a rispettare i limiti imposti, raramente al di sotto dei 130 Km/h. E questo e solo questo è quanto raccomanda anche il Legislatore, che non parla mai di 50 o di 70 o di 90 Km orari bensì di ’limiti di velocità’: mettere in sicurezza le strade, a prescindere da eventuali peculiarità (topografiche o di altra natura) e non si mettono in sicurezza obbligando gli automobilisti ad andare alla velocità del cavallo dei secoli addietro!
E quando vi sono esigenze diverse dovute a situazioni differenti, il Codice della Strada sempre al fine di tenere sotto controllo i limiti di velocità, mette a disposizione decine di altre soluzioni alternative, nessuna onerosa e altrettanto efficaci, quali i vari tipi di dissuasori e analoghi.
Certo è che in Francia e in Germania e in Isvizzera di tali macchinette ne sono in uso proporzionalmente una quantità minima e perfino irrisoria rispetto all’uso indiscriminato e capillare fattone dall’Italia e dalla Bulgaria, Romania, Albania, Croazia, ecc. per esclusive motivazioni di sfruttamento dell’automobilista e di civile ignoranza: possiamo quasi sostenere che nella provincia di Milano o di Roma sono installati tanti autovelox quanto ne sono presenti, invece, in tutta la Francia o in tutta la Germania! Da noi si può essere certi che l’assoluta maggioranza è con un limite di 50 max 70 Kmh! Cioè l’epoca della diligenza. Cioè contro lo spirito del Legislatore!
Si dirà, la provincia di FR è patria dei ‘Fiorito’ e del ‘vaccaro di castelliri’ e quindi tutto è possibile: e in effetti se si percorre la superstrada Sora-Ferentino si nota che si stanno collocando due autovelox, uno per carreggiata: nessun contrassegno documenta l’autorizzazione all’opera e il sito della Prefettura non mostra traccia di autorizzazione. Quindi si dedurrebbe che il comune interessato, nella indifferenza degli organi di controllo, sta istallando su una strada non di sua proprietà, delle attrezzature di controllo della velocità senza disporre delle legittime autorizzazion: abusivamente! Cose grosse, cose in grande: due autovelox! Se si pensa che quello di Veroli, uno solo!, collocato pochi chilometri prima, ha incassato nel 2014 la somma di 1.900.000,00 €uro, si immagini la cuccagna di questo Comune del quale non appare il nome!
Si era rivolto appello al Prefetto di eliminare definitivamente gli autovelox dalle strade della provincia, come aveva iniziato a fare col decreto del 2013…
Michele Santulli