Caffellatte e ginger letterari
Michele Mirabella al Grandinetti di Lamezia Terme - CZ
LAMEZIA TERME (CZ), 28 SETTEMBRE 2014 – Si è aperto, ieri, il sipario dello storico teatro di Lamezia sul secondo appuntamento del cartellone promosso dalla Presidenza del Consiglio Regionale “A spasso con le idee” condotto egregiamente dal prof. Raffaele Gaetano, aideatore del già affermato ciclo di incontri de “Il Sabato del villaggio”, che ha visto come protagonista il noto conduttore televisivo Michele Mirabella.
Bella la scenografia; cinque anfore contenenti addobbi floreali colorate da poche note autunnali in cui erano ben assemblati il tono giallo-arancio, sfumature biancastre con qualche strappo di verde. Raffinata scelta che si è ben sposata all’eleganza di entrambi i mattatori della scena.
“Elisir e altre storie” questo il titolo dato alla serata che si è svolta all’insegna di una verve, fresca e sobria, a cui si è affiancato uno spirito ilare di gusto. Una serata di successo, di pubblico e di ascolto. Molti, infatti, gli adulti e i giovani che hanno aderito all’iniziativa.
Dopo essersi dilungato sulla spiegazione minuta del suo esordio in RAI, Michela Mirabella ha alternato, con garbo e stile, momenti brevi di recitazione e interpretazione a momenti di maggior impegno su proprie convinzioni.[MORE]
Molto accattivanti gli episodi giovanili di cui si è definito protagonista. I racconti del rapporto con la madre, il padre e i primi amori sono stati tutti capaci di tenere alta l’attenzione del pubblico.
I tempi delle narrazioni, il tempo comico, che l’autore-attore è in grado di gestire con maestria, hanno creato l’alchimia che ha fatto della serata un’occasione piacevole dello stare insieme, sia per crescere che per inseguire quel ricercato benessere di cui si fa promotrice la trasmissione Elisir da ormai più tempo.
Vivace, il tono, le opinioni. Adulti e giovani sono rimasti positivamente colpiti dalla figura poliedrica dell’animatore della serata.
Colto, preparato, Michele Mirabella si è distinto anche per il suo voler essere vicino al pubblico che lo ha calorosamente accolto. Il voler le luci del teatro accese, il suo parlare delle tournée giovanili in Calabria che gli han dato modo di conoscerla a fondo e di scoprirne la sentita passione teatrale ma anche gli episodi di vita che a queste occasioni si sono accompagnate, lo han fatto sentire a tanti uno di noi.
Interessante, poi, il suo consiglio conclusivo per un vivere sano e felice dedotto, a suo avviso, dopo anni di conduzione del fortunato programma: accettare serenamente la vita con i suoi malesseri, le malattie ma anche le sue guarigioni, superando l’ipocondria e la solitudine, nell’attesa della morte, anche in una sorta di atteggiamento “loico e laico”, che si completa al meglio laddove accompagnato e sostenuto dalla Fede e… mangiare poco.
Simona Barberio