Cronaca

Micheal Jackson: cosa è successo quel pomeriggio del 25 Giugno 2009?

NEW YORK, 30 SETTEMBRE 2011 - Bianco come il lenzuolo che ricopre il suo corpo, oramai immobile e disteso su una barella di un ospedale. La foto che ritrae Michael Jackson morto, mostrata al processo in corso in America, che ha immediatamente fatto il giro del web saltando da un sito all'altro.
Quel maledetto giorno del 25 Giugno 2009, Michael Jackson si trovava a casa con i suoi due figli, Paris e Prince e con il medico Conrad Murray.

Era disteso sul letto, bianco e oramai non respirava più. Accanto a lui i due figli spaventati guardavano la cosa, senza capire cosa stesse succedendo. Con loro il medico Conrad Murray comincia a praticare a Michael un massaggio cardiaco, ma con una sola mano perché con l'altra era impegnato a chiamare le guardie del corpo del cantante.

Questa è la scena che immortala gli ultimi istanti di vita della star della musica pop mondiale Michael Jackson, scomparso all'età di 51 anni per un malore. Ed è proprio questa scena ad avallare l'ipotesi che Conrad Murray sia tra i colpevoli della morte del Re del Pop.

Intanto proprio martedì  a Los Angeles è stato dato il via al processo, che vede il medico del cantante accusato di omicidio colposo con il rischio di ben quattro anni di prigione.

Naturalmente nulla rispetto alla morte di Michael e a tutte le cose belle che avrebbe potuto donare al mondo della musica. Così ieri fuori le aule del processo, in una splendida giornata di sole, si sono ritrovati un folto gruppo giornalisti provenienti da tutte le parti del mondo e gli immancabili fan del Jacko, pronti ad invocare a gran voce "giustizia" per il loro Michael.

Spetterà ad una giuria popolare decidere sul destino del medico Murray e avrà ben cinque settimane per ascoltare e decidere.

Murray è accusato di omicidio colposo, stando a quanto raccontato avrebbe praticato un massaggio cardiaco con una sola mano e su una superficie morbida ( il letto dove era disteso in fin di vita Michael) , piuttosto che su una superficie rigida ( un pavimento per esempio).

Ma non solo. Murray è anche accusato di aver ritardato la chiamata di sos all'ambulanza e di non aver comunicato ai paramedici di aver somministrato all'artista un'iniezione di propofol, un potentissimo anestetico che il cantante era solito usare per prendere sonno.

Tante sono le accuse che colpiscono Murray ed ieri l'Accusa ha deciso di mostrare anche delle foto inedite, che comparavano l'artista forte,felice e carico, mentre provava uno dei pezzi per il nuovo tour con una foto che ritrae il cantante morto su una barella.

Una foto choc e toccante, che ha commosso milioni di fan. Vedere Michael così, bianco ed irriconoscibile su una barella di un'ospedale, ha stretto il cuore di tutti i suoi fan e non solo.

Secondo la difesa Murray è innocente, anzi stava cercando in tutti i modi di salvare Michael Jackson dall'uso ossessivo di propofol, che l'artista mischiava con altri calmanti.

Anche il pomeriggio della morte fu Michael ad abusare di calmanti, mentre Murray si era allontanato per andare al bagno. E' proprio l'avvocato di Murray a dichiarare: "Jackson era frustrato perché non riusciva mai a dormire. E quel giorno, senza avvertire il dottore, aveva ingerito anche 8 pillole da due milligrammi di Lorazepam. Una dose sufficiente a far dormire sei persone, che si è aggiunta al farmaco somministrato dal dottor Murray. Nessuno avrebbe potuto tenerlo in vita. La sua morte è stata così veloce, che si è spento con gli occhi aperti".

Ma la versione della Difesa viene totalmente contrastata e stravolta dall'Accusa, che possiede un audio dove si sente la voce di Michael che dice "quando la gente lascerà il mio show, voglio che dica: non ho mai visto nulla del genere prima", una voce però deformata e poco chiara, proprio di chi è sbandato o completamente sotto sonniferi.

Questa registrazione audio documenta quindi, che Murray era al corrente delle condizioni in cui riversava Michael ed in un certo senso non ha fatto nulla per salvarlo da questa situazione.

A far spaventare però ancor di più la Difesa e Conrad Murray è la richiesta dei figli della star, che adesso sono cresciuti, rispettivamente 14 e 13 anni, e sono pronti a testimoniare e a raccontare ai giurati cosa è successo quel pomeriggio del 25 Giugno 2009 e cosa i loro giovani occhi hanno visto.

Una testimonianza che sarà sicuramente toccante e che siamo certi chiarirà tanti buchi neri di questa vicenda, che di certo ha solo una cosa : la morte dell'unico e solo Re del Pop Michael Jackson.

Emanuele Ambrosio