Estero
MH17, volano ancora accuse tra Mosca e Kiev. Dalla Casa Bianca monito per Putin
KIEV, 22 LUGLIO 2014 – Amsterdam ha chiesto massima priorità per il recupero delle salme del volo MH17 della Malaysia Airline, e la maggior parte, 282 su 298, è stata già caricata su un treno dotato di celle frigorifere, che le trasporterà altrove, lontano da Donetsk, dove sono ancora in corso combattimenti. I medici legali olandesi sono in loco ad ispezionare la situazione passo passo, mentre Yatseniuk ha fatto sapere che il convoglio farà tappa all'obitorio di Kharkiv, dove si potranno ritrovare i parenti. Si fa di tutto per mantenere la zona dell'incidente protetta e lontana dagli scontri.
Restano accese intanto le polemiche sulle accuse, lanciate da una parte e dall'altra: Obama punta il dito contro Putin, per la difficoltà di effettuare indagini, Kerry sostiene che a sparare siano stati i separatisti filorussi, mentre Mosca nega completamente ogni responsabilità, mostrando prove a confutare la presenza di un caccia ucraino nelle vicinanze del Boeing.
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L'ONU invece è pronto a riunire il Consiglio di Sicurezza per la risoluzione chiesta dall'Australia. In base alle ultime informazioni ricevute, la Russia pare stia smussando il testo e non dovrebbe apporre veto. Delle tre scatole nere recuperate, due sono in mano ai ribelli; il premier malese ha fatto sapere che gli verranno consegnate al più presto, mentre alcune intercettazioni diffuse da Kiev presenterebbero un presunto ribelle parlare della necessità di “far sparire le prove”, così come “vogliono dall'alto”, dove per “alto” ci si riferisce al Cremlino.
Foto: repubblica.it
Dino Buonaiuto