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Mettetevi nei miei panni

ROMA - Si tiene al Teatro Parioli di Roma - fino al 5 Dicembre 2010 - lo spettacolo “METTETEVI NEI MIEI PANNI”, una commedia gradevole ma con risvolti amari diretta ed interpretata genialmente da un bravo “cavallo di razza” che è Antonio Giuliani, ironico, sarcastico e dissacrante.
Il testo è stato scritto, oltre che dallo stesso Giuliani, anche da Maurizio Francabandiera e Alessandro Barca e lo spettacolo vede la partecipazione di un cast formidabile formato da Oriana Pollio, Francesca Milani, Giuseppe Bisogno e i due co-autori. [MORE]
Le musiche sono di Simone Durante e le scenografie di Fabiana Di Marco.
Con questo testo l’autore vuole mettere in risalto la goliardia e la spontaneità dei romani che alcune volte riescono involontariamente a rendere magica una serata che potrebbe rivelarsi un disastro se non addirittura sfiorare in tragedia.
Due amici con la passione del canto e della recitazione hanno messo su uno spettacolo in un piccolo teatro di Roma. Il periodo non è di certo favorevole per una rappresentazione teatrale, è estate e in Germania si stanno disputando i mondiali di calcio, con la certezza ormai acquisita che l’Italia disputerà la finale contro la Francia. In sala ad assistere allo spettacolo pochissima gente, alcuni di questi costretti a venire per forza. Fin qui tutto potrebbe sembrare normale, nel senso che la trama fila liscia come l’olio... ma perché l’olio fila liscio? L’olio macchia... appiccica... si allarga… quindi... Una produttrice televisiva irrompe nel camerino proponendo un fantastico contratto televisivo farcito da sguardi e sorrisi provocatori. Tutto sfocerà in una cena... intima… o meglio sarebbe stata intima se non fossero presenti loro… l’amico artista che ha per mito Peppino di Capri… un serial killer fuggito dal manicomio criminale… il fatidico momento dei calci di rigore del mondiale… irruzioni di polizia e inquilini scapestrati anche perché tutto questo avviene su una inusuale terrazza di un condominio, dove l’intimità non viene creata dalla fioca luce di una candela ma da panni stesi appesi con le classiche mollette. Situazioni al limite del paradosso, perfettamente intonate con lo spirito della vecchia commedia all’italiana dove si ride spontaneamente senza cadere nella volgarità o nella battuta scontata.
In definitiva lo spettacolo che non manca di colpi di scena e un finale a sorpresa è una riflessione sul comportamento umano quando ci si sente in pericolo e coinvolti in situazioni complicate, inducendo così l’essere a prendere decisioni ciniche ed egoistiche col solo scopo di “salvare la pelle”.
Ancora una volta Antonio Giuliani, puntuale all’incontro annuale con il suo pubblico, si mette in gioco proponendo una nuova storia con lo spirito di stupire, divertire con qualcosa di nuovo e attuale perché per capire il pubblico bisogna mettersi “nei suoi panni”.


(notizia segnalata da cristina izzi)