Meteo Weekend: raffica di temporali violenti, ecco le zone a rischio poi forte ondata di calore.
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Meteo Weekend: raffica di temporali violenti, ecco le zone a rischio poi forte ondata di calore.

venerdì 16 luglio, 2021

Anche nel prossimo weekend l'Italia sarà bersaglio di temporali violenti e grandine grossa. Questa volta a risentirne di più tra sabato 17 e domenica 18 saranno soprattutto le regioni centro-meridionali.

Il quadro atmosferico generale ha subito una netta metamorfosi in queste ultime 48 ore: la presenza di un vortice in arrivo dalla Francia ed attualmente collocato sulle nostre regioni del Nord, sta condizionando sia il contesto meteo sia quello termico su molte regioni e lo farà sicuramente anche per gran parte del fine settimana. L'alta pressione africana si è vista costretta a scendere di latitudine e sta garantendo condizioni atmosferiche più stabili quasi esclusivamente al Sud, dove peraltro ha i giorni contati. Tutto ciò, in attesa di nuova ripresa anticiclonica attesa per l'inizio della prossima settimana.

Insomma, nulla di definitivo, d'altronde siamo solamente a metà luglio: l'estate sta solamente subendo una battuta d'arresto, per quanto marcata, ma è sicuramente pronta a riconquistarsi il maltolto.

Vediamo ora più nel dettaglio cosa ci riservano le previsioni per le giornate di sabato e domenica.
Partiamo come giusto che sia dalla giornata di sabato 17 quando il vortice ciclonico si muoverà dalle regioni settentrionali alla volta di quelle centrali, riuscendo comunque ad avvolgere anche gran parte del Sud. Saranno proprio queste le zone maggiormente colpite dai capricci del meteo: piogge, rovesci e temporali anche forti colpiranno già dalle prime luci del giorno molte regioni, come ad esempio il Lazio e la città di Roma, ma soprattutto il versante adriatico dove i fenomeni si manifesteranno in forma più violenta, accompagnati pure dal tanto temuto fenomeno della grandine e da locali nubifragi. Questo tipo di eventi non solo si rivelano spesso imprevedibili, ma tendono a distribuirsi in forma molto locale ed irregolare quasi non ci fosse una logica. Non stupitevi dunque se nel luogo dove vi trovate sarete sotto un normale temporale mentre a pochi chilometri di distanza una violenta grandinata colpirà un determinato fazzoletto territoriale provocando pure ingenti danni.

Queste, a conti fatti, sono una delle principali caratteristiche dei temporali estivi che a differenza di una ben delineata perturbazione atlantica, si formano così, all'improvviso e alle volte senza dar nessun segnale di avvertimento.

Ma a rischio di temporali, soprattutto nella seconda parte del giorno, troveremo inoltre gran parte del Mezzogiorno fatta eccezione per la Sicilia dove alcuni piovaschi arriveranno solo verso sera a bagnare i comparti più settentrionali dell'Isola.

Ci sarà poi una fetta d'Italia dove la situazione del tempo risulterà invece più calma come al Nord dove il sole tornerà via via sempre più protagonista.

Concludiamo il nostro viaggio all'interno del weekend con la giornata di domenica quando il vortice di bassa pressione, seppur ormai in fase di attenuazione, riuscirà comunque a disturbare ancora il tempo al Sud e sulla Sicilia dove avremo una reiterata ingerenza temporalesca che andrà ad esaurirsi solo verso il calar del sole. Migliorerà invece la situazione al Centro mentre il Nord godrà di una domenica davvero soleggiata e nuovamente calda salvo per qualche lieve disturbo nelle ore pomeridiane a ridosso dei rilievi dove non si escludono isolati acquazzoni.

Previsioni fine luglio

Tranquilli, lo stop al caldo è solo temporaneo. Il vorace anticiclone africano tornerà.
La prima parte dell'estate si è rivelata ricca di colpi di scena sotto il profilo meteorologico, con l'Italia spesso divisa in due tra fiammate africane e pericolosi temporali. Questo trend climatico continuerà anche per la parte conclusiva di luglio, quando sul nostro Paese arriverà dapprima una super ondata di caldo, probabilmente seguita da un insidioso break temporalesco.
Ma i timori non finiscono qui e la seconda parte della stagione non mancherà di riservare ulteriori sorprese, anche per il prossimo mese di agosto.

Ma andiamo con ordine analizzando gli ultimi aggiornamenti con la proiezione ufficiale del Centro Europeo.

Dando uno sguardo ai principali modelli meteo emerge come intorno al 22/23 di luglio, con tutta probabilità, andrà rafforzandosi il vasto campo di alta pressione di origine sub-sahariana, destinato dunque a imporsi in maniera sempre più significativa sul bacino del Mediterraneo e anche sull'Italia.


L'ultima proiezione conferma una tendenza votata al caldo: pare insomma che dovremo fare i conti con temperature ben oltre la media di circa +3°C. Attenzione, nulla di così sorprendente: le settimane a cavallo dei mesi di luglio e agosto sono statisticamente quelle più "roventi" dell'anno e il 2021, a quanto sembra, non farà eccezione, anzi.


Nella pratica ci aspettiamo dunque l'ennesima fiammata in arrivo dal cuore dell'Africa (Deserto del Sahara), con punte massime pronte a schizzare ben oltre i 35°C (fino ad oltre 40°C).
Le zone maggiormente coinvolte da questo surplus di calore? Soprattutto la Val Padana, le zone interne delle due Isole maggiori e parte del Centro-Sud peninsulare.

Ma attenzione, come già capitato anche di recente le sorprese non finiscono qui.
Con tutto questo calore in eccesso aumenta infatti anche il pericolo di eventi meteo estremi, come grandinate e nubifragi, che colpiscono aree ristrette ogni qual volta degli spifferi di aria fresca riescono a "bucare" lo scudo anticiclonico. Occhi puntati in particolare sugli ultimissimi giorni di luglio quando un vortice ciclonico potrebbe destabilizzare non poco l'atmosfera su buona parte del nostro Paese.


Successivamente, l'alta pressione dovrebbe riuscire a riguadagnare terreno, garantendo maggior stabilità e sole già con l'inizio di agosto.


Volgendo lo sguardo ancora oltre, possiamo dire che dalla seconda metà del prossimo mese, ed è questa è la novità dell'ultimo aggiornamento, le temperature sono previste più in linea con i valori climatici di riferimento. Dunque caldo, ma non soffocante.
Potrebbe esserci anzi spazio, proprio sul finale, per la classica estate italiana, senza il peso opprimente del caldo afoso che sta caratterizzando fin troppo la bella stagione negli ultimi anni. (iLMeteo)

In aggiornamento


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