Meteo: Weekend effetto ASE (Adriatic Snow Effect)., neve in pianura poi da lunedì freddissimo, i dettagli
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Meteo: Weekend effetto ASE (Adriatic Snow Effect)., neve in pianura poi da lunedì freddissimo. Il nuovo impulso freddo che sta per raggiungere l'Italia potrebbe anche avere delle conseguenze sorprendenti nel corso del prossimo weekend. Si innescherà infatti il così detto "effetto ASE" (Adriatic Snow Effect).
Si tratta di una particolare configurazione meteorologica che si genera quando aria gelida scende da Nord Est, formando una bassa pressione nei pressi del mar Ionio/basso Adriatico, con i venti freddissimi che dapprima scavalcano le Alpi Dinariche, tra Croazia e Bosnia Erzegovina, per poi scorrere sul mar Adriatico.
Come possiamo vedere dalla mappa qui sotto, questi venti freddi e secchi scorrono sulla superficie marina, sollevando in maniera brusca l'aria più "tiepida" presente sull’acqua: tale meccanismo produce la genesi di nubi cumuliformi (come quelle che vediamo in Estate con i temporali) le quali, a gran velocità, si spingono verso le nostre coste, in particolare quelle adriatiche, provocando improvvise bufere di neve fino a bassissima quota, se non in pianura.
Ed è proprio quello che potrebbe accadere nel corso di Sabato 28 quando saranno sì molto basse le probabilità di vedere fiocchi in pianura, ma non sono da escludere nevicate fino a bassa quota sui settori centrali adriatici su Marche, Abruzzo e Molise. Saranno inoltre possibili rovesci sul resto del Sud e sulle due Isole Maggiori, con neve a quote relativamente basse anche su Campania, Basilicata e Calabria, fenomeni che saranno accompagnati da freddi venti dai quadranti settentrionali.
Altrove il tempo sarà più stabile, anche se con clima freddo e rischio di nebbie sulle pianure settentrionali.
Domenica 29 l'alta pressione dovrebbe tornare a guadagnare maggiore spazio sul nostro Paese e, salvo per ultime precipitazioni al Sud, specie sulla Sicilia, il sole potrebbe tornare ad affacciarsi sulla maggior parte delle regioni, anche se, va detto, le temperature si manterranno piuttosto basse, specie di notte e al primo mattino, con valori ben al di sotto dello zero e con la possibilità di estese gelate in molte città del Centro-Nord.
Previsioni prossima settimana
L'Inverno torna ad alzare la voce: l'avvio della prossima settimana sarà freddissimo. Tuttavia, col passare dei giorni, accadrà qualcosa di inaspettato a livello configurativo che potrebbe comportare delle conseguenze dirette sul nostro Paese.
Ma andiamo con ordine. Tra il weekend e la giornata di Lunedì 30 Gennaio la risalita dell'alta pressione delle Azzorre verso latitudini elevate (indicativamente tra centro Europa e Scandinavia) innescherà, di contro, la discesa di una massa d'aria molto fredda di origine artico-continentale, collegata a una vasta area depressionaria presente alle latitudini polari.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, questo flusso freddo concluderebbe la sua corsa nel bacino del Mediterraneo sotto forma di venti molto freddi seppur in un contesto tutto sommato di stabilità atmosferica.
La cartina qui sotto mette bene in evidenza i valori che si raggiungeranno di notte al primo mattino: il colore azzurro/blu indica temperature fin sotto lo zero anche in pianura (attesi -2°C a Torino, Milano, Bologna e Roma).
La sensazione di freddo sarà ulteriormente acuita dal cosiddetto effetto windchill: con questo termine si indica quel fenomeno per il quale, in presenza di vento, la temperatura percepita dal nostro corpo risulta inferiore rispetto a quella reale. Più il vento è intenso e più la temperatura scende: generalmente questo fenomeno provoca un abbassamento nella temperatura percepita di circa 3°C per ogni 10 km/h di velocità del vento.
Successivamente, accadrà qualcosa di inaspettato, novità emersa con l'ultimo aggiornamento: da Martedì 31 l'alta pressione proverà a riconquistare lo spazio perduto sull'Europa centro-occidentale: questo si tradurrà in un aumento delle temperature diurne, anche se non mancheranno nubi basse/nebbie, specie al Centro-Nord. Le nostre regioni meridionali invece risentiranno di una circolazione più instabile e fredda collegata ad un minimo depressionario attivo sulla Grecia, con rischio di precipitazioni anche temporalesche e di nevicate fino a quote collinari. (iLMeteo)
In aggiornamento