Cronaca

Meteo: Weekend con vortice freddo. Poi ciclone carico di maltempo. Ecco l’evoluzione

Ci attende un weekend caratterizzato dalla presenza di un minaccioso vortice freddo che su parte d'Italia continuerà a dispensare temporali, venti forti, ma che comporterà soprattutto un ulteriore calo delle temperature. Dall'ultimo aggiornamento della nostra APP ufficiale, tuttavia, emerge oggi anche una sorpresa decisamente più positiva.

Ma andiamo con ordine. Su scala generale troviamo ancora un persistente vortice di bassa pressione, sopraggiunto tra mercoledì e giovedì sull'Italia, ma in fase di graduale assorbimento. Sui vicini Balcani invece, ecco avvicinarsi un altro freddo vortice ciclonico che proprio tra sabato e domenica muoverà il suo baricentro verso le aree adriatiche, influenzando così negativamente il quadro meteorologico e mantenendo inoltre attiva una tesa e fredda ventilazione dai quadranti nord-orientali.

Vediamo dunque più nel dettaglio cosa ci aspetta per questo secondo fine settimana di ottobre.
La giornata di sabato si aprirà all'insegna di un meteo assi instabile con piogge sparse sui comparti adriatici e su molti tratti del Sud, mentre al Nord e sul comparto tirrenico l'atmosfera risulterà più tranquilla, anche se piuttosto freddina nelle prime ore del mattino.
Per quanto riguarda le regioni centro-settentrionali, faranno eccezione il Nordovest e la Sardegna, dove una maggiore ingerenza di nubi potrà dar luogo anche a deboli e brevi piovaschi.
Il tempo peggiore però lo troveremo nel pomeriggio a discapito del Sud dove piogge e temporali colpiranno praticamente tutte le regioni mentre andrà lentamente migliorando la situazione sulle centrali adriatiche. Altrove, se escludiamo residue note d'incertezza al Nordovest, il quadro meteorologico si manterrà più tranquillo specie al Nordest dove si potrà godere anche di parecchie ore di sole.

La domenica manterrà un assetto molto simile al sabato, con il Sud e parte delle regioni adriatiche sotto l'influenza del vortice freddo pronto a rinnovare un contesto meteorologico a tratti perturbato, mentre sul resto del Paese la sorpresa sarà costituita dall'avvicinamento da ovest dell'alta pressione delle Azzorre che contribuirà a mantenere uno scenario meteorologico decisamente più stabile.

Infine, uno sguardo alle temperature che faranno registrare un ulteriore raffreddamento: di giorno sarà più apprezzabile al Sud e sulle regioni centrali adriatiche e dunque nelle zone dove il tempo farà più i capricci. Di notte, invece, a salire sul gradino più alto del podio ci penseranno le regioni del Nord e alcuni tratti interni del Centro dove le temperature minime scenderanno ben sotto la soglia dei 10°C con valori anche di 6/7°C sulla Val Padana e ancora più bassi nelle vallate alpine.
Ci attendiamo, giocoforza, le prime brinate della stagione già a partire da quote prossime ai 6/700 metri sui rilievi alpini e a quote un po' più elevate sulla dorsale appenninica settentrionale.

Previsioni prossima settimana

In arrivo la prima seria bordata fredda della stagione, poi pure un ciclone di maltempo. E' questa la novità principale che è emersa dagli ultimi aggiornamenti della nostra APP ufficiale in vista della prossima settimana, quando un vortice ciclonico alimentato da fredde correnti di origine artica darà vita ad un'ulteriore intensa fase instabile su buona parte delle regioni.

Ma andiamo con ordine per capire meglio tutte le conseguenze previste analizzando le mappe appena arrivate.

Dando uno sguardo al quadro sinottico europeo risulta evidente come già con l'inizio della prossima settimana l'alta pressione delle Azzorre migrerà verso latitudini polari arrivando fin sulla Penisola Scandinava. Come avviene spesso durante la stagione invernale, questo movimento metterà in moto correnti d'aria molto fredde che dall'Artico scivoleranno verso Sud, attraversando dapprima il centro Europa, per poi puntare dritte verso l'Italia. Al momento, la traiettoria di questa irruzione fredda sembrerebbe più orientale e per questo motivo l'ingresso dovrebbe avvenire dalla Porta della Bora, riversandosi poi nel bacino del Mediterraneo. Queste masse d'aria molto instabili "scaveranno" una profonda depressione, specie da martedì 13, dando vita ad un vero e proprio ciclone.

Quali saranno le conseguenze? Come primo effetto ci aspettiamo un crollo verticale delle temperature con valori termici sotto le medie climatiche di circa 7/8°C. Ma la vera novità potrebbe riguardare le nostre regioni del Nord Est e quelle centro-meridionali che dovranno fare i conti con un'ondata di maltempo potenzialmente molto pericolosa, caratterizzata da piogge torrenziali e dal rischio di nubifragi.
Attenzione: potrebbe verosimilmente tornare anche la neve lungo la dorsale appenninica, fino a quote prossime ai 1400/1500 metri sui settori romagnoli, marchigiani e abruzzesi. Tale configurazione dovrebbe mantenere condizioni meteo instabili con temperature sotto media per tutto il resto della settimana.

Insomma, potrebbe davvero essere il caso di tirare fuori dagli armadi gli abiti più pesanti in quanto sembra che, specie al mattino, le temperature minime scenderanno fin verso i 4-5°C in città come Torino, Milano, Bologna e Venezia. Qualche grado in più nel resto dell'Italia ma a causa dei freddi venti di Bora, Grecale e Tramontana ci sarà da battere i denti. Stiamo quindi per registrare un vero e proprio ribaltone del quadro meteo climatico. Neanche così inaspettato, come abbiamo detto più volte, in questi anni di estremizzazione. Ormai certi scenari vanno messi per forza di cose in preventivo. (iLMeteo)

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