Cronaca
Meteo: weekend, ciclone intrappola l'Italia, poi da lunedì guardate cosa ci attende, le previsioni
Meteo: weekend, ciclone intrappola l'Italia, poi da lunedì guardate cosa ci attende, le previsioni. Italia intrappolata da un ciclone per tutto il weekend. E' questa la sentenza dell'ultimo aggiornamento in vista del Fine Settimana di Sabato 13 e Domenica 14 Maggio.
Cerchiamo ora di capire quali saranno, nel concreto, le conseguenze.
La notizia è di quelle belle toste, non certo buona per gli amanti del solleone e del clima estivo: la fase instabile e a tratti perturbata (come non si vedeva da tanto tempo), caratterizzata da tante precipitazioni su quasi tutte le regioni, che ci sta accompagnando da metà settimana, proseguirà. Con effetti importanti anche nel weekend.
Tutta "colpa" di una vasta area di bassa pressione, una sorta di trappola ciclonica appunto, foriera di piogge.
Questo flusso perturbato si protrarrà dunque anche nel weekend quando la presenza di un profondo Ciclone Mediterraneo potrà scaricare non poche precipitazioni, spesso a carattere temporalesco.
La mappa qui sotto mette bene in evidenza i fenomeni attesi per la giornata di Sabato 13 Maggio. Attenzione perché la tanta energia in gioco, unita ai forti contrasti tra masse d'aria diverse (il ciclone richiamerà correnti umide e calde dai quadranti meridionali), potrebbero favorire lo sviluppo di temporali violenti, accompagnati talora da improvvisi colpi di vento e da locali grandinate. A maggiore rischio, secondo l'ultimo aggiornamento, saranno il Nord e il Centro (specie versante tirrenico).
Non è finita qui. Nel corso di Domenica 14 Maggio avremo ancora tanta instabilità, in particolare sul Triveneto e su buona parte del Centro-Sud. Con una diversità rispetto agli ultimi giorni, che sono stati simil-autunnali. Nel fine settimana avremo una situazione più tipicamente primaverile e, come capita spesso in questa stagione, le piogge non dureranno per l'intera giornata e anzi non mancheranno delle pause soleggiate. La seconda mappa che vi proponiamo evidenza le aree maggiormente coinvolte dalle precipitazioni nella giornata festiva.
Le temperature saranno ancora una volta sotto tono, specie per il periodo, inferiori alla media specie dove insisteranno maggiormente le piogge.
Sarà dunque consigliabile tenere a portata di mano, oltre che un ombrello, pure una giacca in quanto la giornata sarà parecchio frizzantina.
Previsioni prossima settimana
Le ultime mappe previsionali hanno appena confermato che la fase di maltempo sull'Italia proseguirà anche nel corso della prossima settimana.
Ancora per tanti giorni, dunque, il nostro Paese rischia di essere bersagliato da piogge, temporali e attenzione perché addirittura potrebbe tornare la neve sulle nostre montagne, già da Lunedì 15 Maggio.
La notizia è di quelle importanti: almeno per altri 10 giorni non si uscirà da questa trappola di instabilità e dunque, dopo la siccità, è il momento delle precipitazioni, localmente anche abbondanti, come non capitava da tanti mesi.
La mappa qui sotto stana il responsabile di questa situazione: tutta "colpa" di una vasta area di bassa pressione presente sull'Europa e che per tutta la prossima settimana continuerà a pilotare masse d'aria di origine polare verso il bacino del Mediterraneo.
Attenzione perché le correnti fredde in ingresso, favoriranno la formazione di un ennesimo ciclone in grado di scatenare precipitazioni intense, anche sotto forma di nubifragio e violente raffiche di vento.
Va fatta, tuttavia, un'importante precisazione. Rispetto al peggioramento che stiamo vivendo attualmente, che ricorda più una fase autunnale, con piogge continue e poche pause asciutte, da Lunedì 15 Maggio ci aspettiamo un cambiamento, abbastanza normale peraltro, visto che, calendario alla mano, ci stiamo avvicinando rapidamente all'inizio dell'Estate e come avviene in questo periodo le precipitazioni non durano tutto il giorno: stiamo parlando dei classici (da questo periodo dell'anno in poi) "temporali di calore". Il loro innesco è legato ai moti convettivi che contraddistinguono questo periodo dell'anno, tra il pomeriggio e la serata: dopo una mattinata soleggiata l'aria calda e umida inizia a salire (essendo più leggera) e si raffredda, condensandosi in maestose nubi torreggianti. In pratica, il forte riscaldamento diurno permette la risalita di "bolle di aria calda" (definite termiche in termine tecnico) che, se trovano le condizioni adatte (strati più freschi dell'atmosfera in quota), riescono a dare vita a quelle nubi cumuliformi che poi generano il temporale.
Questo particolare evento atmosferico avviene proprio tra la fine della Primavera e l'Estate: infatti, all'aumentare del caldo aumenta anche l'energia potenziale in gioco e soprattutto vengono esaltati i contrasti termici che creano un mix micidiale per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche, alte anche fino a 10/15 km.
Ebbene: per buona parte della settimana dovremo fare i conti con questo tipo di peggioramento: secondo gli ultimi aggiornamenti a maggiore a rischio sarà il Centro-Nord dove non escludiamo la possibilità di grandinate e nubifragi.
Il fronte depressionario, oltre che di una pesante ondata di maltempo, sarà responsabile anche di un calo termico con le temperature che si porteranno sotto le medie climatiche di riferimento, soprattutto dove insisteranno le precipitazioni.
Novità dell'ultima ora: complice le temperature tutt'altro che calde, tornerà anche la neve sulle nostre montagne: i fiocchi potrebbero scendere fin verso i 1800/1900 metri di quota sulle Alpi. Un evento di tutto rispetto per essere ormai a metà Maggio e che non capita da alcuni anni. (iLMeteo)
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