Cronaca

Meteo: tra oggi e Lunedì Ciclone diverrà Medicane (Uragano Mediterraneo). Ecco l’evoluzione

È in arrivo un Medicane (Uragano Mediterraneo). E' questa la conferma principale che purtroppo emerge dagli ultimi aggiornamenti: il rischio è quello di un'intensa ondata di maltempo, anche alluvionale, che potrebbe sconvolgere in particolare gli estremi settori meridionali del nostro Paese.

Ma andiamo con ordine per capire meglio l'evoluzione prevista soprattutto per l'inizio della settimana, tracciando poi una tendenza più generale e completa su temperature e precipitazioni.

Tutto inizierà già da Domenica. Già dalle prime luci del giorno ecco che la Sardegna, molte aree del Mezzogiorno e i comparti più settentrionali della Sicilia si troveranno sotto uno spesso tappeto di nubi capaci di provocare piogge sparse e locali temporali, mentre sul resto del Paese il tempo risulterà più tranquillo con ampie zone di sereno fatta eccezione per la Val Padana dove si registreranno nubi basse e qualche banco di nebbia.

La situazione andrà poi peggiorando soprattutto tra il pomeriggio e la sera quando l'area ciclonica in ulteriore approfondimento muoverà il suo baricentro tra la Sicilia e l'area ionica. Massima attenzione in questo frangente in quanto il vortice, grazie alle temperature ancora molto elevate dei nostri mari e le correnti umide in arrivo dai quadranti meridionali, potrebbe caricarsi ulteriormente di energia, fino a trasformarsi addirittura in un MEDICANE: questo termine deriva dalla fusione delle parole inglesi MEDIterranean hurriCANE , letteralmente "uragano del Mediterraneo" in quanto per le caratteristiche fisiche della struttura atmosferica ricorda i "mostri" che si formano sugli oceani.

Occhi puntati dunque all'estremo Sud e, in particolare, sulla Calabria e sui settori centro-orientali della Sicilia, dove non escludiamo il rischio di nubifragi e alluvioni lampo che potrebbero essere causate dalla persistenza delle precipitazioni. Localmente potrebbe infatti cadere fino ad oltre 4/500 l/mq di pioggia in pochissimo tempo, l'equivalente cioè delle precipitazioni attese in oltre 4 mesi. In seguito , mentre al Nord e su gran parte del Centro l'atmosfera continuerà a rimanere tranquilla, il maltempo insisterà anche per tutta la notte andando a concentrare i suoi maggiori effetti sempre di più verso l'area ionica della Calabria.

Sarà questo il preludio ad un inizio della nuova settimana ancor più turbolento.

La Nuova settimana si aprirà nel segno di un forte maltempo all'estremo Sud con la possibile formazione, già dalle prime ore di lunedì 25, di un pericoloso ciclone tra il mar di Sicilia e lo Ionio. Attenzione. Questo vortice, grazie alle temperature ancora molto elevate dei nostri mari e le correnti umide in arrivo dai quadranti meridionali, potrebbe caricarsi ulteriormente di energia, fino a trasformarsi addirittura in un MEDICANE: questo termine deriva dalla fusione delle parole inglesi MEDIterranean hurriCANE , letteralmente "uragano del Mediterraneo" in quanto per le caratteristiche fisiche della struttura atmosferica ricorda i "mostri" che si formano sugli oceani.

Occhi puntati dunque all'estremo Sud e, in particolare, sulla Calabria e sui settori centro-orientali della Sicilia, dove non escludiamo il rischio di nubifragi e alluvioni lampo che potrebbero essere causate dalla persistenza delle precipitazioni. Localmente potrebbe infatti cadere fino ad oltre 4/500 l/mq di pioggia in pochissimo tempo, l'equivalente cioè delle precipitazioni attese in oltre 4 mesi.

Da martedì 26 la tempesta muoverà il suo centro motore verso il basso Tirreno: il maltempo potrebbe interessare quindi anche parte della Campania, la Basilicata e, successivamente, coinvolgere il basso Lazio e l'Abruzzo con rovesci temporaleschi di forte intensità e venti intensi lungo le coste più esposte. Le piogge inoltre si potranno estendere addirittura alle coste adriatiche del Nordest.

Discorso completamente diverso invece sul resto dell'Italia dove, grazie ad una rimonta in grande stile dell'alta pressione, ci aspettiamo una maggiore stabilità atmosferica con tanto sole e, soprattutto, temperature ben sopra le medie climatiche di riferimento, specie al Nord, con valori che potrebbero raggiungere anche i 20°C durante le ore centrali della giornata. Insomma, per la fine di ottobre l'Italia si troverà letteralmente spaccata in due dal punto di vista meteorologico. (ilMeteo) (Immagine di repertorio)

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