Cronaca
Meteo: Raro fenomeno, arriva la neve rossa. Ecco le aree coinvolte
Sta per arrivare una perturbazione atlantica la cui parte più intensa interesserà l'Italia nel corso del weekend. Il fronte sarà preceduto da un richiamo di correnti sciroccali, che sosterranno un massiccio afflusso di sabbia sahariana sulla nostra penisola. Potremo così assistere al fenomeno della neve rossa sulle Alpi. Ma andiamo a vedere di cosa si tratta e il motivo di questo raro fenomeno.
Questo raro e bizzarro fenomeno può avvenire soltanto in particolari condizioni atmosferiche. Diciamo subito che un evento di questo genere si è già verificato tra il 19 e il 21 febbraio 2004 al Nord.
In quel periodo l'Italia è stata raggiunta da un'importante discesa di aria gelida direttamente dal Polo Nord. L'aria polare tuffandosi nel Mediterraneo generò, come spesso accade, un vortice ciclonico sul Mar Ligure. Con questa configurazione la neve cadde copiosa su tutto il Nord, pianura compresa. Poi avvenne un altro fatto. Il vortice si spostò verso il Mar Tirreno. Questo movimento richiamò venti caldi direttamente dal Nord Africa (Scirocco); venti che hanno cominciato a trasportare ingenti quantità di sabbia sahariana.
I venti sciroccali in pochissimo tempo riscaldarono tutta la Pianura Padana trasformando la neve in pioggia battente, ma sugli Appennini settentrionali e sulle Alpi, le precipitazioni risultarono ancora nevose (benché la quota neve cominciava ad alzarsi). Ecco allora che la sabbia sahariana presente in quota si mescolò alla neve, trasformando sia il cielo sia i fiocchi di una colorazione rosa/rossastra.
Nelle prossime ore, ed in particolare domenica 7, viste le abbondanti nevicate previste sulle Alpi con fiocchi fin verso i 900/1000 metri di quota potremmo assistere nuovamente al curioso fenomeno della "neve rossa".
Qui di seguito il Bollettino Neve
Sta per arrivare una perturbazione atlantica la cui parte più intensa interesserà l'Italia almeno fino a lunedì 8 febbraio. Oltre a piogge e temporali tra poche ore scenderà anche la neve sulle nostre montagne, diffusa e a tratti abbondante su molte regioni. Facciamo il punto della situazione per capire meglio quali saranno le zone coinvolte, le quote e gli accumuli attesi.
Già dalla giornata di sabato 6 ci aspettiamo le prime nevicate al Nordovest specie sui settori occidentali delle Alpi piemontesi e della Valle d'Aosta con fiocchi a partire dai 1300 metri. Poi le precipitazioni nevose si estenderanno tra la sera e la notte anche alle montagne lombarde e trentine.
Sarà poi nel corso di domenica 7 che l'ondata di maltempo entrerà nella sua fase clou, con nevicate diffuse su tutto il comparto alpino sin dalle prime ore della giornata. Sarà soprattutto il settore settore centro-orientale quello maggiormente colpito con la quota neve che si assesterà inizialmente sui 1000/1300 metri ma in calo verso fine giornata fino a 900 metri. Secondo gli ultimi aggiornamenti ci aspettiamo circa 20 cm di accumulo in località come Livigno (SO), Solda (BZ) e Madonna di Campiglio (TN).
I fenomeni raggiungeranno anche l'Appennino estendendosi da quello settentrionale verso sud, a tratti intensi sul versante tirrenico centro-settentrionale e limite nevicate oltre i 1300 metri. Sul settore appenninico centrale quota neve in abbassa (iLMeteo)
In aggiornamento