Cronaca

Meteo: in arrivo un nuovo vortice di maltempo “Medicane” Ecco le aree a rischio. Le previsioni

La nuova settimana comincerà già da lunedì con l’arrivo del primo di due pericolosi cicloni atlantici con il rischio di fenomeni estremi su alcune regioni. Ma vediamo nei dettagli la previsione.
Nel corso della giornata di lunedì 11 novembre è previsto che un primo e profondo vortice ciclonico formatosi domenica al largo della Sardegna si porterà nei pressi della vicina Tunisia (minimo di 996 hPa) richiamando sull’Italia forti venti da sud-est (Scirocco). Esso potrebbe assumere le caratteristiche di un uragano Mediterraneo o Medicane (dalla fusione dei termini inglesi MEDIterranean hurriCANE). Sulla maggior parte delle regioni in mattinata il tempo vedrà piogge non particolarmente intense su Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Lazio e qualche temporale sulla Sardegna e Sicilia. Acqua alta a Venezia. Dal pomeriggio le precipitazioni investiranno tutto il Nord coinvolgendo anche Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Veneto. Attenzione alla Sicilia, dove potranno verificarsi nelle ore pomeridiane ed in serata temporali violenti con nubifragi e alluvioni lampo. Non escludiamo grandinate e locali trombe d’aria (o marine sulla costa). Si verificheranno anche nevicate sui rilievi alpini ed appenninici a causa della quota neve inizialmente bassa, ma per maggiori dettagli vi rimandiamo all’approfondimento.

Martedì 12 sarà la giornata peggiore. Il ciclone dalla Tunisia si muoverà verso il mar Tirreno determinando tempo molto perturbato e forte ventilazione su gran parte d’Italia. Ancora colpite da intense piogge e nubifragi saranno soprattutto le regioni del Sud fin dal primo mattino dove si manterrà elevato il pericolo alluvionale su Sicilia orientale, Calabria, Basilicata e Puglia (sopratutto Salento e Tarantino). Su quest'ultima regione non sono da escludere locali trombe d'aria (o marine). La depressione,infatti, potrebbe divenire molto pericolosa a causa della duplice alimentazione di correnti umide di Scirocco da una parte e da venti freddi di origine polare dall'altra. Da sottolineare inoltre i burrascosi venti che potrebbero soffiare con raffiche fino a 100 km/h specie sui settori ionici. Potrebbe continuare l'acqua alta a Venezia in giornata ed anche mercoledì subendo un'intensificazione rispetto al giorno precedente (previsti fino a 125 cm sul medio mare).Tra il pomeriggio e la serata il cattivo tempo si accentuerà su Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Sardegna orientale con pericolo di fenomeni alluvionali.

Mercoledì 13 e giovedì 14 il peggioramento darà una breve tregua spostandosi verso est con precipitazioni a carattere sparso, ma deboli e per lo più localizzate al Centro-Sud, sulle Isole Maggiori e all’estremo Nordest. Maggiori schiarite sulle regioni settentrionali.

Venerdì 15 un secondo Ciclone Atlantico si posizionerà sulla Francia centro-meridionale, facendo affluire sulla Penisola intensi venti meridionali, mentre sui Balcani stazionerà una poderosa area di alta pressione che potrebbe fungere da blocco al movimento verso oriente della depressione. Questa particolare configurazione porterà nuovamente su alcune aree del Paese il rischio di alluvioni. Maggiormente colpite potrebbero essere dapprima le regioni di Nord-Ovest, la Toscana e la Sardegna con piogge diffuse e forti, mentre al Sud e sulla Sicilia splenderà il sole e le temperature torneranno ad aumentare.

Per questa nuova fase di brutto tempo però avremo modo di riparlarne nei prossimi giorni.
Notizi segnalata da (iLMeteo)