Cronaca
Meteo: Nuovo peggioramento con nubifragi temporaleschi e nevicate. Ecco l'evoluzione con previsioni
Gli ultimissimi aggiornamenti confermano il ritorno della neve che cadrà a tratti abbondante fino in pianura con vere e proprie bufere. Insomma, va prefigurandosi l'evento nevoso più importante degli ultimi 10 anni.
Facciamo dunque il punto della situazione per capire l'evoluzione attesa, tutte le città coinvolte e gli accumuli previsti.
Nelle ultime ore aria via via più fredda ha investito l'Italia, favorendo così un crollo verticale delle temperature. Ecco quindi che sulle pianure del Nord si è formato il cosiddetto "cuscino padano", ovvero uno strato di aria molto fredda, prossima al suolo, con temperature ben al di sotto dello zero.
Domenica 27 una vasta depressione, sospinta ed alimentata da correnti polari, riuscirà a sfondare sul nostro Paese a partire dal Nordovest. Ed ecco servita la più classica delle nevicate "da scorrimento", ovvero caratterizzata da aria umida, piuttosto foriera di precipitazioni, che scorre su uno strato freddo (il cuscino padano, appunto).
Dalla serata e soprattutto durante la notte ci aspettiamo nevicate fin sulle pianure di Piemonte, Lombardia ed Emilia occidentale ma anche nell'entroterra ligure. I fiocchi di neve raggiungeranno presto città come Cuneo, Torino, Alessandria, Novara, poi anche Milano, Varese, Lecco, Como, Bergamo, Piacenza, Parma ammantandole di un candido mantello bianco. Successivamente il peggioramento si estenderà anche al Nordest, dove provocherà rovesci nevosi soprattutto in Trentino Alto Adige.
In una prima fase (lunedì primo mattino) non escludiamo la possibilità di fiocchi di neve fin sulle pianure di Veneto e Friuli Venezia Giulia, fino a Verona, Padova, Venezia e Udine. Neve anche sull'entroterra ligure.
Entro la fine dell'evento, al Nordovest, ci aspettiamo circa 15/20 cm di accumulo nelle principali città di pianura.
Sulle Alpi centro-orientali oltre gli 800/1000 metri attese vere e proprie bufere con accumuli intorno o superiori al mezzo metro in 24 ore, specie sulle Orobie, Dolomiti venete e vallate di Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
Previsioni Prossima Settimana
Si preannuncia una fine anno davvero movimentata sotto il profilo meteorologico con l'arrivo di vortici ciclonici a raffica ricolmi di aria fredda ed instabile. Nel corso della prossima settimana dovremo fare i conti, già da lunedì 28, con forti piogge e nevicate copiose fino in pianura. Poi il maltempo si estenderà a mezza Italia.
Facciamo dunque il punto della situazione tracciando una tendenza sulla base degli ultimi aggiornamenti.
Partiamo con la nostra analisi dalla giornata di lunedì 28 quando l'arrivo di una vasta depressione in discesa dal Nord Europa provocherà forti nevicate fino in pianura sulle regioni settentrionali con fiocchi in città come Torino, Milano, Bergamo, Verona, Piacenza, Parma con oltre 15 cm di accumulo stimabili entro la fine dell'evento. Possibili fasi di pioggia mista a neve invece a Padova (neve durante la notte), Venezia e Bologna.
Dal pomeriggio poi, a causa del contrasto tra masse d'aria diverse, saranno possibili dei veri e propri nubifragi su Liguria di Levante, Toscana, Lazio e poi anche Marche e Abruzzo con furiose nevicate sugli Appennini oltre gli 800/1000 metri di quota. Da segnalare inoltre le violente raffiche di vento dai quadranti meridionali con possibili mareggiate lungo le coste più esposte specie dei settori tirrenici e dell'alto Adriatico.
In serata i temporali raggiungeranno anche la Campania
Martedì 29 il peggioramento insisterà su buona parte del Centro-Sud, sul Triveneto e sulla Sardegna, con rischio di precipitazioni intense, anche sotto forma temporalesca specie sui settori tirrenici. La quota neve è prevista in sensibile aumento, con fiocchi oltre i 400 metri sulle Alpi e sopra i 1100/1200 metri sugli Appennini.
Mercoledì 30 avremo un'altra giornata di maltempo, a farne le spese saranno soprattutto le regioni del Centro-Sud, con rischio di temporali anche a Roma e Napoli. Migliora invece al Nord a parte gli ultimi piovaschi in Emilia Romagna, dove, specie sulle zone di pianure, potrebbero tornare le nebbie con valori termici fin sotto gli zero gradi.
Nel corso della giornata di San Silvestro avremo ancora un po' di instabilità al Nord Est e sulla fascia tirrenica con il rischio di rovesci temporaleschi su Toscana, Lazio e Campania. Altrove ci aspettiamo una maggiore stabilità atmosferica anche se i valori termici subiranno verosimilmente un brusco calo. Il nuovo anno poi potrebbe aprirsi con l'arrivo di una perturbazione in grado di riportare la neve fino a quote molto basse sulle regioni del Nord. (iLMeteo)
In aggiornamenti continuo