Cronaca
Meteo: Arriva un tempestoso clima polare scatenerà temporali, nubifragi e bufere di neve. Ecco dove
Meteo: arriva una perturbazione polare con nubifragi, venti tempestosi e bufere di neve. I dettagli Ecco dove con l'evoluzione
Ci attende un venerdì tempestoso! Almeno su buona parte dell'Italia passeremo da un mite autunno a condizioni simili invernali. Il tutto per colpa di una perturbazione di origine polare che scatenerà temporali, nubifragi, venti tempestosi e addirittura bufere di neve.
Gli ultimi aggiornamenti confermano per la giornata di venerdì 20 la discesa di una massa d'aria gelida direttamente dal Polo Nord che, dopo aver attraversato le Isole Britanniche e la Francia, si tufferà nel Mediterraneo attraverso la porta del Rodano, dando vita ad un ciclone proprio nel cuore del mar Tirreno.
Il vortice depressionario sarà continuamente alimentato da correnti instabili e, giocoforza, provocherà forti temporali e piogge persistenti, soprattutto al Centro-Sud. Occhi puntati, in particolare, su Campania, Basilicata e Calabria dove non escludiamo veri e propri nubifragi con potenziali episodi alluvionali e allagamenti. Rovesci a carattere temporalesco sono attesi anche su Sardegna, Marche, Abruzzo,
Lazio e Puglia dove soffieranno violente raffiche di freddi venti dai quadranti settentrionali.
Le correnti inizieranno a ruotare in senso antiorario attorno al minimo depressionario e soffieranno con raffiche tempestose di Maestrale fino a 120 km/h sulla Sardegna, segnatamente su tutti i settori occidentali, mentre arriverà la Bora sul medio e alto Adriatico, fino a 70 km/h tra Romagna e Marche.
Ma non è finita qui. Il sensibile calo delle temperature, unito all'intensità delle precipitazioni, potrebbe favorire importanti nevicate, anche sotto forma di bufera, sugli Appennini, con i fiocchi che inizialmente scenderanno intorno ai 1600 metri, poi tuttavia in rapido calo fino a 1000/1200 metri di quota. Vista l'origine della massa d'aria in arrivo anche le temperature subiranno un vero e proprio tracollo catapultandoci dall'autunno all'inverno in pochissime ore.
PREVISIONI PER IL WEEKEND
Un improvviso attacco polare colpirà da venerdì buona parte del nostro Paese portando con sé un carico di temporali, venti forti e bufere di neve. Poi, nel corso del weekend, il clima diventerà rigido con le prime gelate della stagione fino in pianura.
Insomma, sta per avvenire un drastico cambiamento che riguarderà tutta l'Italia: passeremo da una lunghissima parentesi fin troppo mite per il periodo ad una fase praticamente invernale.
Già dalle prime ore di venerdì 20 la discesa di una massa d'aria gelida direttamente dal Polo Nord inizierà a dilagare sull'area mediterranea, provocando la formazione di un freddo ciclone sul Tirreno, alimentato da correnti molto instabili. Conseguentemente, ci attendiamo forti temporali e piogge persistenti, in particolare al Centro-Sud. Occhi puntati, inizialmente, su Abruzzo e Molise, in seguito su Campania, Basilicata, Puglia e Calabria dove non escludiamo veri e propri nubifragi con potenziali episodi alluvionali e allagamenti. Rovesci a carattere temporalesco sono attesi inoltre su Sardegna e Lazio dove soffieranno violente raffiche di freddi venti dai quadranti settentrionali.
Le correnti inizieranno a ruotare in senso antiorario attorno al minimo depressionario e soffieranno con raffiche tempestose di Maestrale fino a 120 km/h sulla Sardegna, segnatamente su tutti i settori occidentali, mentre arriverà la Bora sul medio e alto Adriatico, fino a 70 km/h tra Romagna e Marche e il Grecale sul medio/alto Tirreno (anche qui fino a 80 km/h circa).
Da segnalare che il sensibile calo delle temperature, unito all'intensità delle precipitazioni, potrebbe favorire importanti nevicate, localmente sotto forma di bufera sugli Appennini centrali, con i fiocchi che inizialmente scenderanno intorno ai 1600 metri, ma che poi sono attesi in rapido calo a 1000/1200 metri di quota entro la serata.
Si aprirà così la strada ad un weekend di stampo invernale e per qualche regione pure molto instabile.
Sabato 21, la presenza del gelido ciclone nel cuore del Mediterraneo, provocherà precipitazioni abbondanti, specie al Sud. Massima attenzione, in particolare alla Calabria ionica e, dalla sera inoltrata, anche alla Sicilia orientale, aree dove non escludiamo il rischio di alluvioni lampo e nubifragi a causa della tanta energia in gioco, che potrebbe dar luogo a violenti temporali, decisamente fuori stagione. La neve si spingerà fin verso i 1500/1700 metri di quota, sotto la spinta dell'intensità delle precipitazioni.
Andrà prestata attenzione poi al forte vento con raffiche di tempesta da Nord/Nord Est su tutti i principali bacini, che acuiranno ancor di più la sensazione di freddo.
Il Centro-Nord resterà più ai margini di questo peggioramento, ma qui a far notizia sarà l'atteso crollo delle temperature minime, con valori prossimi allo zero e con l'arrivo delle prime gelate della stagione in città come Torino, Aosta, Milano, Bolzano, Trento e Bologna.
Domenica 22 il ciclone si sposterà verso la Tunisia, tuttavia sarà ancora in grado di provocare altre piogge e rovesci temporaleschi tra la bassa Calabria e la Sicilia. Condizioni meteo in miglioramento, invece, sul resto dell'Italia, con sole e cielo terso, ma sempre in un contesto piuttosto freddo, prettamente invernale, a causa dei venti dai quadranti settentrionali che soffieranno su molte regioni e con una rinnovata possibilità di estese gelate sulle aree di campagna della Val Padana e nelle valli del Centro.
(iLMeteo)
In aggiornamento