Cronaca
Meteo: Attila peggio del previsto, si prepara un'altra irruzione artica, ecco quando e chi colpirà, i dettagli
Meteo: Attila peggio del previsto, si prepara un'altra irruzione artica, ecco quando e chi colpirà. Ancora piogge e neve nelle prossime ore con il ciclone Attila!
Nonostante il suo centro motore sia in viaggio verso le coste del Nord Africa, le sue larghe maglie riescono ancora a coinvolgere gran parte del Paese. Abbiamo dunque a che fare con una ampia circolazione ciclonica che orami da giorni alberga in area mediterranea e pare ormai evidente come non abbia ancora nessuna intenzione di mollare la presa.
Dopo la fase di freddo maltempo in quel di Lunedì che ha portato piogge su molte regioni del Paese e pure la neve su alcuni angoli di pianura del Nord, resteremo ancora in un cotesto a tratti capriccioso che si manifesterà su tante regioni.
SITUAZIONE ORE 07:00 - In queste ore il tempo peggiore lo registriamo in Romagna, su alcuni tratti dell'Emilia centrale, sulla bassa Lombardia, in Sardegna e lungo le coste del medio e basso Tirreno. Piogge sono infatti segnalate anche tra Lazio e Campania.
Ma nemmeno sul resto del Paese il quadro meteorologico gode di ottima salute anche se in questa prima parte del mattino alcune generose schiarite riescono ad avvolgere molti angoli del Sud ed il versante adriatico del Centro.
EVOLUZIONE: nel corso della mattinata continuerà a piovere in forma irregolare sull’Emilia-Romagna con piogge che tenderanno a spostarsi anche verso il Piemonte dove la neve potrà cadere sui rispettivi rilievi alpini intorno ai 700/800m di quota ma anche sulla dorsale appenninica emiliana.
Ancora tempo instabile sulla Sardegna e su parte dell'area tirrenica centrale in particolare lungo i litorali laziali.
Nella seconda parte del giorno si avvicinerà al Nordest un nuovo impulso instabile che porterà dapprima piogge sparse sul Triveneto poi lungo la fascia adriatica del Centro entro il pomeriggio e la sera.
Continuerà poi a piovere sulla Sardegna, le coste laziali e pure sulla Sicilia.
Nella cartina qui sotto sono rappresentate le precipitazioni previste per l'intera giornata di Martedì 24 Gennaio. Nelle zone colorate di blu potranno cumularsi fino a 40mm di pioggia mentre nelle aree colorate di azzurro gli accumuli di precipitazioni risulteranno decisamente inferiori.
Un freddo maltempo continua a tenere in ostaggio l'Italia con nevicate fino a bassissima quota e un clima decisamente invernale come non capitava da tanto tempo. E attenzione, nei prossimi giorni è prevista un'altra irruzione artica: Attila peggio del previsto, insomma, ne sentiremo gli effetti almeno fino ai primi di Febbraio.
Nei prossimi giorni si verrà a creare una particolare configurazione meteo a livello europeo, il cosiddetto Ponte di Woejkoff: cosa significa? In sostanza, l'anticiclone si allungherà fino alla Scandinavia, saldandosi con l'alta pressione russa-siberiana e innescando, di risposta, un flusso d'aria gelida di estrazione artico-continentale che dalla Russia affluirà, dapprima in direzione dei Balcani, poi anche verso l'Italia.
La mappa qui sotto conferma questa configurazione con una prevalenza delle correnti da nordest verso il bacino del Mediterraneo.
Queste masse d'aria freddissima dilagheranno sul nostro Paese già a partire dal prossimo weekend, investendo dapprima i settori adriatici, poi anche il resto delle regioni. Specie sul versante adriatico non escludiamo la possibilità di neve fin quasi sulle coste, accompagnata pure da venti intensi dai quadranti settentrionali.
Occhi puntati poi sulla parte conclusiva del mese, i famigerati giorni della Merla (tradizionalmente i più freddi di tutto l'anno) ed i primi di Febbraio in quanto gli ultimi aggiornamenti appena arrivati propendono per una recrudescenza di questa fase fredda.
L'ipotesi è che il flusso gelido in discesa dalla Russia possa favorire la formazione di un ciclone, continuamente alimentato da correnti instabili. Da valutare in seguito la possibilità di precipitazioni intense anche a carattere nevoso fino a bassissima quota. Di questo avremo modo di riparlarne nei prossimi aggiornamenti. (ilMeteo)
In aggiornamento