Meteo: aggiornamenti, in arrivo vasta area di bassa pressione ricolma di aria fredda, le previsioni
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Meteo: aggiornamenti, in arrivo vasta area di bassa pressione ricolma di aria fredda, le previsioni. Per la prossima settimana si annunciano sorprese. E secondo gli ultimi aggiornamenti, fino alla fine di Settembre non ci sarà da annoiarsi.
Ma andiamo con ordine.
Analizzando il quadro sinottico generale emerge come tra Penisola Scandinava e Russia sia tuttora presente una vasta area di bassa pressione ricolma di aria fredda e instabile di origine artica. Nei prossimi giorni, questa possente struttura scenderà di latitudine fino a interessare buona parte dell'Europa; successivamente dalla depressione si staccherà un nocciolo o goccia fredda che scenderà ulteriormente di latitudine fino ad arrivare fin sull'Italia nel corso della prossima settimana, innescando una fase di maltempo da non sottovalutare. Ma di cosa si tratta?
Alle alte latitudini scorrono delle correnti (più fredde ed instabili) ben diverse rispetto a quelle che transitano a latitudini più basse (molto calde e stabili) e gli scambi di calore tra Nord e Sud Europa in particolari condizioni possono evolvere, appunto, in una goccia fredda, ovvero in un blocco di aria fredda in quota che si stacca da una più vasta depressione atlantica o nordeuropea. Insomma, una zona di atmosfera dove fa molto più freddo rispetto a tutte le aree circostanti. Questo nucleo, sospinto da correnti instabili, tende a seguire traiettorie non sempre prevedibili e non di rado assume direzione retrograda come in questo caso (da est a ovest).
Stando agli ultimi aggiornamenti, indicativamente da Mercoledì 21 Settembre non possiamo escludere che gli effetti di questa particolare figura meteorologica possano iniziare a farsi sentire anche in Italia. Visti i forti contrasti termici e igrometrici previsti, il pericolo maggiore riguarderebbe, almeno con i dati attuali, le regioni adriatiche e parte di quelle del Sud: le correnti fresche in ingresso potrebbero agire da innesco per la genesi, su questi settori, di temporali violenti, con elevato rischio di grandinate e locali nubifragi come purtroppo la cronaca recente degli ultimi anni ci insegna.
Vista l'imprevedibilità di questa "trottola instabile" è possibile che nei prossimi giorni la previsione della sua direzione possa mutare e che i temporali possano interessare zone diverse o più ampie.
Infine, dando uno sguardo sul lungo periodo, pare che gli ultimi giorni di Settembre possano vedere una ripresa del flusso perturbato atlantico. Se ciò fosse confermato è lecito attendersi un ritorno delle precipitazioni e questa volta con un maggior coinvolgimento delle regioni del Centro-Nord. (iLMeteo)
In aggiornamento