Mete: un weekend di estremi meteorologici: Caldo torrido e minaccioso vortice
Cronaca Calabria Catanzaro

Mete: un weekend di estremi meteorologici: Caldo torrido e minaccioso vortice

venerdì 9 giugno, 2023

Meteo: Weekend,  più caldo sì più rischio di eventi estremi poi da lunedì un insidioso Vortice. La previsione per l'ormai imminente weekend è cambiata! Tra Sabato 10 e Domenica 11 Giugno l'Italia si troverà nel bel mezzo del campo di battaglia tra forti temporali (occhio alla grandine) e la prima seria fiammata di caldo che interesserà alcune delle nostre regioni.

Insomma, secondo ultimi aggiornamenti ci attende un fine settimana caratterizzato da forti contrasti tra masse d'aria completamente diverse che innescheranno un mix potenzialmente esplosivo, con effetti diversi a seconda della zona.
La causa va ricercata nella particolare configurazione in atto a livello europeo: l'Italia di trova in una zona di convergenza tra correnti più fresche ed instabili in discesa dal Nord Europa e i primi caldi in risalita dall'Africa.
Avremo conseguenze già da Sabato 10 Giugno quando saranno possibili forti rovesci temporaleschi, in particolare sulle Alpi e nelle zone interne del Centro; col passare delle ore non escludiamo che qualche rovescio possa estendersi fin verso le pianure del Nord e le zone costiere/pianeggianti di Toscana, Marche, Umbria e Lazio.
Al Sud e sulle due Isole Maggiori ci aspettiamo invece gli effetti della prima fiammata di caldo africano, con punte massime di temperature fin verso ed oltre i 33°C, specie sulla Sicilia.
Un'Italia dunque divisa in due dal punto di vista meteorologico: la mappa qui sotto mostra appunto le aree dove si farà sentire maggiormente il caldo, evidenziate con i colori rosso e viola.

Attenzione però, proprio i primi caldi provocati dall'avanzata dell'anticiclone africano forniranno un carburante aggiuntivo per la genesi di fenomeni violenti. Un mix potenzialmente esplosivo dal punto di vista atmosferico. Vista la tanta energia in gioco (umidità e calore nei bassi strati dell'atmosfera) si verranno a creare le condizioni ideali, specie durante le ore pomeridiane, per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche in grado di scatenare, localmente, forti temporali, con colpi di vento e grandinate, specie sulle Alpi e sugli Appennini e a ridosso degli stessi.

Ed ecco la novità dell'ultimo aggiornamento: il rischio temporalesco si concretizzerà soprattutto nel corso della giornata di Domenica 11 Giugno: dopo una mattinata soleggiata avremo infatti la possibilità più che concreta di violenti temporali tra il pomeriggio e la serata, specie al Nordovest, sull'alta Toscana e tra Campania e Calabria. I fenomeni più intensi sono attesi tra Piemonte e Lombardia, dove non mancheranno nubifragi e locali grandinate.
La seconda mappa che vi proponiamo qui sotto mette in evidenza proprio le zone maggiormente a rischio di precipitazioni.

iù caldo e tanto sole, invece, sul resto dei settori dove l'anticiclone africano scalderà i motori per quella che sarà a tutti gli effetti la prima "ondatina" rovente della stagione, con valori massimi diffusamente oltre i 27-29°C.

In sintesi, più caldo sì, ma anche maggiore rischio di eventi estremi.

Previsioni Prossima settimana

La prossima settimana sarà letteralmente esplosiva sul fronte meteo! Un insidioso vortice, in formazione sul Mediterraneo, colpirà buona parte dell'Italia: le mappe stanno fiutando uno scenario piuttosto pericoloso con la possibilità pure di nubifragi e grandinate.

Ma andiamo con ordine. La settimana si aprirà Lunedì 12 Giugno già con il rischio di forti temporali in particolare al Nord Ovest e sull'arco alpino a causa dell'ingresso di aria fredda in quota che destabilizzerà non poco l'atmosfera, con la possibilità pure di locali grandinate tra pomeriggio e sera, specie su Piemonte, Lombardia e Veneto.

Tuttavia, la nostra attenzione si concentra in particolare da Martedì13/Mercoledì 14 in avanti quando sul comparto Nord europeo prenderà vita una vasta depressione in grado di pilotare correnti fredde che si dirigeranno dapprima verso il cuore del Vecchio Continente, per poi tuffarsi nel bacino del Mediterraneo.
Come possiamo vedere dalla mappa qui sotto, le correnti instabili proseguiranno il loro viaggio andando ad "agganciare" un'area di bassa pressione in risalita dal dal Nord Africa dandogli nuova forza e vigore: insomma, rischia di prender vita un insidioso ciclone mediterraneo.

A causa del movimento antiorario delle correnti, il vortice richiamerà a sé aria calda dai quadranti meridionali che, dopo aver attraversato il mare e caricatosi di umidità, fornirà un surplus di carburante (energia potenziale) per eventi meteo estremi.
Secondo gli ultimi aggiornamenti del Centro Europeo, il rischio è che si verifichino nubifragi e in casi estremi pure le cosiddette "alluvioni lampo" che solitamente interessano fasce ristrette di territorio scaricando al suolo ingenti quantità d'acqua.

Quali saranno le zone a cui prestare maggiormente attenzione. Maggiormente esposte saranno le regioni del Centro-Sud e le due Isole Maggiori dove localmente potrebbe cadere fino ad oltre 2/300 l/mq di pioggia in pochissimo tempo, l'equivalente cioè delle precipitazioni attese in oltre 2 mesi. (iLMeteo)

In aggiornamento


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