Metarock al Mare: a Marina di Pisa grande successo per Max Gazzè
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PISA, 13 AGOSTO 2015- Il 2015 è l’anno del 30° compleanno dell’Associazione Metarock. Il festival ha raggiunto la maturità degli “enta”, festeggiando alla grande già dal 25 aprile con “Aspettando Metarock” che ha infiammato la Cittadella di Pisa con i “Cattivi Guaglioni” 99 Posse direttamente da Napoli.[MORE] L’esperimento del “Metarock al Mare” è un’idea vincente – per numeri e partecipazione- nella location marittima di Marina di Pisa. Nel 2014, infatti, era stato Manu Chao ad esibirsi sul palco attirando migliaia di fan. Quest’anno in attesa dell’annuncio della line up ufficiale della rassegna settembrina cominciamo a goderci i concerti marittimi con scalette di primo pelo. Ad aprire l’11 agosto ci ha pensato il cantautore e poeta livornese Bobo Rondelli, che ha presentato il suo ultimo lavoro “Come i Carnevali”.
Nella serata appena trascorsa abbiamo seguito invece Max Gazzè e la sua band. Pubblico variegato da grandi a piccini. Un Max super grintoso, nonostante il caldo e le zanzare – simpatico il siparietto della birretta chiesta dopo aver “inghiottito una zanzara”- si presenta sul palco con la sua formazione storica, accompagnato da Giorgio Baldi alle chitarre, Clemente Ferrari alle tastiere, Cristiano Micalizzi alla batteria e Max 'Dedo' De Domenico agli strumenti a fiato. La complicità tra i musicisti è palese, il concerto fila liscia come l’olio e tra questi veri artisti basta un minimo cenno o un’occhiata per regalare emozioni in parole e musica. Come suo solito Gazzè propone concerti fittissimi e ricchi dei suoi numerosi pezzi che lo hanno reso famoso. Dall’album del 2013 “Sotto Casa” l’omonimo singolo portato a Sanremo, accompagnato da “I Tuoi Maledettissimi Impegni”. In scaletta una emozionantissima “Mentre Dormi” colonna sonora del film “Basilicata coast to coast” che lo ha visto tra protagonisti, seguita da numerosi successi di inizio 2000 come “L’uomo più furbo” e il “Timido Ubriaco” che hanno fatto cantare tutto il pubblico. Non potevano mancare pezzoni anni ‘90 come “Cara Valentina” e “La favola di Adamo ed Eva”, la meno conosciuta – presente nello stesso album in versione Sanremo Edition -“Come si conviene (bom pà)” e il successo targato Gazzè-Fabi “Vento d’estate”. Max ci regala l’ironia del “Solito sesso” e stupisce i fan con una chicca direttamente dall’ultimo lavoro “Il padrone della festa” in collaborazione con Daniele Silvestri e lo stesso Niccolò Fabi. Gazzè sul palco, infatti, spiega le ragioni della decisione di portare i pezzi dell’album anche nei concerti individuali dei 3 artisti, la musica è vita e gioia e anche se singolarmente è sempre un piacere promuovere i propri lavori, quindi “L’amore non esiste” è stata apprezzata anche in questa differente veste. Dopo la pausa di rito - le urla del “fuori” “fuori” e i fan che cominciano ad intonare pezzi di canzoni per richiamare gli artisti sul palco - nell’encore la band riprende con “L’amore pensato” “Annina” e grande finale con “Una musica può fare”.
Significativo come questa canzone concluda un concerto straordinario, in cui Max invita – nuovamente- sul palco Alberto Bianco, il giovane torinese in attività già dal 2009, che sta aprendo le date del tour in giro per l’Italia. In duetto basso e chitarra acustica, accompagnati da tutta la band in una esplosione di musica e suoni si chiude il sipario sulla seconda serata del Metarock al Mare.
Ad inizio serata sul palco anche il rock metal degli Evelin Dust e i Mago Zoras.
Stasera è il turno di Sara dei Vetri e Betta Blues Society ad aprire il concerto della “Cantantessa” catanese.
Apertura dei cancelli ore 18.30.
Stay tuned!
photo by Valentina Cannella