Messina, arrestato per evasione fiscale il neo deputato regionale De Luca
Cronaca Sicilia

Messina, arrestato per evasione fiscale il neo deputato regionale De Luca

mercoledì 8 novembre, 2017

MESSINA, 8 NOVEMBRE - Cateno De Luca, neo deputato della regione Sicilia eletto nelle fila dell'Udc con oltre 5 mila preferenze, è stato arrestato questa mattina per evasione fiscale ad appena due giorni dalla sua elezione. 

De Luca è stato arrestato, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Messina a conclusione di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Messina e della Compagnia Carabinieri di Messina Sud. [MORE]

Il parlamentare è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Secondo l’accusa avrebbe promosso una vera e propria associazione a delinquere finalizzata a un’evasione fiscale da un milione e 750mila euro. Arresti domiciliari anche per Carmelo Satta, presidente della Fe.Na.Pi. Il giudice ha disposto il sequestro preventivo per equivalente sia nei confronti dei due arrestati che della società.

Attraverso le indagini sarebbe stato individuato "un complesso reticolo societario facente capo alla Federazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori ed alla società Caf Fe.Na.Pi srl, riconducibile, direttamente o indirettamente, a De Luca e a Satta, utilizzato, nel corso del tempo, per porre in essere un sofisticato sistema di fatturazioni fittizie finalizzate all'evasione delle imposte dirette ed indirette", scrivono gli inquirenti.

Il neo deputato regionale Udc era già finito in manette nell'ambito dell'inchiesta per i lavori realizzati a Fiumedinisi, il paese del Messinese di cui era sindaco e dove le sue aziende edili si sono aggiudicate i lavori. La procura ha chiesto una condanna a 5 anni per lui e a 4 anni per suo fratello Tindaro. De Luca aveva proposto ricorso in Cassazione per spostare il processo a Reggio Calabria, ma la sua istanza è stata respinta e il processo attende ora la sentenza a Messina, che dovrebbe arrivare prima di Natale

 

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine blogtaormina.it)


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