Cultura e Spettacolo

Merola: targa per la Piazza Grande di Dalla

 BOLOGNA, 6 MARZO 2012- Camminando per le strade della città niente sembra essere cambiato dal 4 marzo; soffermandoci però ad osservare ci si accorge che da ogni bar fuoriescono, in strada, le note delle celebri canzoni di Lucio Dalla. I bolognesi continuano a rendere omaggio con cartelli e foto, appesi in quasi ogni locale del centro esprimendo la volontà di dedicare un pezzo della città al loro grande artista. Si propone uno strappo alla regola e se la giungla burocratica della toponomastica impone un’attesa di 10 anni dalla morte per poter dedicare una piazza o una via, il personaggio merita di più. Così il sindaco Virginio Merola ieri ha deciso che non si aspetterà oltre: «Lucio e i bolognesi hanno già deciso qual è il luogo da dedicargli - ha spiegato - si chiama Piazza Maggiore, pardon Piazza grande».[MORE]

Probabilmente sarà montata dall’amministrazione una targa che non cambierà il nome di Piazza Maggiore, ma la renderà riconducibile alla canzone di Lucio Dalla, vicino a via D’Azeglio, dove il cantante abitava. Aspettare 10 anni e cambiare il nome della piazza, secondo Merola, sarebbe sbagliato, perché «è possibile che tra 10 anni ci saranno dei giovani che non si ricordano che ‘Piazza grande’ è la canzone di Lucio Dalla». La targa servirà a questo.


E riguardo le polemiche e il dibattito avvenuto ieri sulla sessualità di Lucio Dalla il consigliere del Pdl Daniele Carella sostiene: « Lucio era uno che non ha mai fatto distinzioni, cerchiamo di non farle noi. La sua sessualità era un fatto esclusivamente suo. E’ inopportuno che qualcuno cerchi di legargli etichette che non ha mai cercato. Questo era il suo stile».

(foto da: ilsussidiario.net )


Giulia Donati