Cronaca
Merola, non discuto sui T-day
BOLOGNA, 12 DICEMBRE 2012 – Il sindaco della città rossa, dopo le proteste della scorsa domenica contro il Tday – luminarie spente dai commercianti – non torna sui suoi passi e anzi aggiunge che è disponibile a mediare su altri temi quali la riqualificazione urbana, la lotta al caro-affitti, ma non sul T-day.
Virginio Merola tuona così contro i commercianti, ricordando anche che la mobilità cittadina non comprende solo una “T” della città, ma bensì tutta la città, almeno nelle mura. La giunta prende, quindi, le difese del sindaco ricordando che loro stanno solo rispettando il mandando che hanno chiesto alla popolazione e affermano ‹‹sappiamo benissimo che imputare al comune il deficit dell’offerta commerciale è quanto di più falso si possa inventare. Ed è davvero sconcertante imputare a misure sulla mobilità problemi che gravano sul commercio di portata nazionale ed europea›› [MORE]
Il presidente dell’ Ascom (Associazione Commercianti) di Bologna, Enrico Postacchini, ritiene che il sindaco con le sue parole non abbia mostrato solidarietà verso i commercianti per i quali ha aggravato la situazione, infatti, secondo i suoi dati, da quando il T-day è entrato in vigore, 7 mesi fa, 344 persone hanno perso il lavoro e, data la situazione, l’Ascom parte sul piede di guerra minacciando lotte sindacali.
Erica Benedettelli
(immagine da ilrestodelcarlino.it )