Politica

Merkel su vertice bilaterale con Renzi: "Sono rimasta veramente impressionata"

BERLINO, 18 MARZO 2014 - “Non è un esame. Non siamo gli alunni somari da mettere dietro la lavagna”. “Ad Angela Merkel voglio semplicemente mostrare il percorso di riforme che l’Italia ha in testa, un percorso che non ha fatto nessuno in Europa in questo tempo”. Così aveva detto prima di partire per Berlino Matteo Renzi, in un’intervista rilasciata al Tg5.

Ed in effetti, l'incontro tra il presidente del Consiglio e la Cancelliera tedesca Angela Merkel a Berlino, ha colpito positivamente quest’ultima che ha dichiarato, in conferenza stampa: "Sono rimasta veramente impressionata, si tratta di un cambiamento strutturale". "Abbiamo esaminato tutti gli aspetti delle riforme e devo dire che gli auguro molta fortuna e coraggio, è un messaggio di cui ci rallegriamo tutti”.[MORE] 

Così la Cancelliera tedesca ha espresso sostegno alle riforme presentate dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, che rappresenterebbero un buon punto di partenza verso la crescita e il consolidamento dei conti pubblici. "Equipaggiato di molti dati – ha detto infatti la Merkel - il primo ministro mi ha spiegato che da una parte l'Italia intende generare crescita e dall'altra fare riforme strutturali, cosa che io considero molto importante, così come i mercati internazionali”.

"Allo stesso tempo, poi, il premier dice che le regole del Patto di stabilità e di crescita per l'Italia restano valide. Non ho la minima ragione per dubitarne”. "Il bicchiere è mezzo pieno”, ha proseguito la Cancelliera tedesca. “Il governo italiano si preoccupa di riempire il bicchiere mezzo vuoto. Questo è un messaggio molto importante”.

Fiducioso e positivo Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa a Berlino, ha dichiarato in merito all’incontro avuto con Angela Merkel: "E' stata un'occasione per illustrare un processo di riforme molto ambizioso e coraggioso". “Siamo convinti che l'Italia deve fare le riforme" e "restituire ai propri cittadini la possibilità di credere che l'Ue non è la causa ma la soluzione dei problemi. Quei partiti che lo dicono sbagliano".

"Il percorso che ci attende – ha poi proseguito Renzi - cambierà il livello istituzionale in Italia. Le riforme devono essere fatte subito anche se il governo ha come orizzonte il 2018". "Le regole ce le siamo date insieme e sono importanti ma occorre avere la forza di investire sul grande problema dell’Italia: con le misure di questi anni il rapporto debito/pil è cresciuto al 132% perchè, nonostante l'avanzo primario, il nostro problema è la mancata crescita".

Bilancio positivo, dunque, per il vertice italo-tedesco a cui hanno preso parte anche i ministri degli Esteri, Federica Mogherini, dell'Economia, Pier Carlo Padoan, del Lavoro, Giuliano Poletti, dei Trasporti, Maurizio Lupi, dello Sviluppo, Federica Guidi, e della Difesa, Roberta Pinotti.

(Foto dal sito huffingtonpost.it)

Katia Portovenero