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Francoforte, 23 Marzo - La cancelliera tedesca Angela Merkel ha ribadito chiaramente le posizioni della Germania a proposito delle centrali nucleari: “Prima usciremo dal nucleare, meglio sarà per il Paese”. A Francoforte il governo tedesco ha dichiarato la propria intenzione di passare il prima possibile a fonti di energia alternativa per il bene dei cittadini. [MORE]
La Germania, guidata dalla Große Koalition costituita da Unione Cristiano Democratica (CDU/CSU) e Partito Tedesco Liberale (FDP), resta per ora l’unica grande potenza mondiale determinata ad abbandonare senza indugi l’energia nucleare a causa dei rischi che ne derivano. La Merkel spiega come fosse già intenzione del governo passare, nel corso di 25 anni, a fonti di energia alternativa, ma che la “catastrofe di dimensioni apocalittiche” che ha colpito il Giappone ha senza dubbio accelerato i processi. Secondo il cancelliere tedesco il disastroso incidente che ha coinvolto la centrale di Fukushima ha fatalmente segnato l'inizio di una nuova era, caratterizzata da fonti energetiche sempre più naturali.
La maggiore potenza economia d’Europa sta stanziando miliardi di euro per passare definitivamente all’utilizzo di fonti rinnovabili, in modo da continuare a soddisfare i bisogni del Paese e spegnere i 17 reattori sparsi sul territorio tedesco. Con la rinuncia al nucleare, la Germania perderà un quarto dell'energia a propria disposizione, ma la sospensione di già 7 centrali e la fermezza della Merkel testimoniano ancora una volta il forte spirito innovativo ed ecologista che da anni caratterizza la società, la politica e l'economia tedesca.