Mellace - Fin tanto che il medico studia l?ammalato se ne va
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CATANZARO, 11 MAGGIO 2013 - Sui media assistiamo a un balletto tra i politici Calabresi e in particolare i Catanzaresi divisi tra :
chi vorrebbe fosse fissato un Consiglio Comunale ad hoc per discutere sulla SANITA’;
chi asserisce che non si riesce e non si può fare di meglio e che va tutto bene;
chi per fare rientrare la spesa stipula convenzioni con altre aziende sanitarie;
chi per la mancata convocazione di un’assise di consiglio comunale organizza un’assemblea pubblica per discutere sull’argomento sanità ed è snobbato dalla controparte perché la partecipazione è stata ridotta a un numero risibile di cittadini e qualche medico ideologizzato; i sindacati che denunciano una situazione drammatica per la carenza di personale; etc. etc.
Tutto ciò mentre, a discapito degli ammalati che dopo aver fissato l’appuntamento per un accertamento o/e intervento ricevono una telefonata con la quale gli si comunica che l’appuntamento è rinviato.
Una cosa è certa, perché l’ho potuta costatare personalmente, se non ci fossero i volontari che prestano la loro opera gratuitamente le cose, sarebbero ancora peggiori. I dipendenti ospedalieri (paramedici e non) a queste persone e in particolare a quelli della Croce Rossa Italiana li ho sentiti personalmente ringraziare perché se non fosse per il loro aiuto, non saprebbero a quale Santo Votarsi per poter garantire l’indispensabile. Evviva evviva un plauso a tutti i nostri politici. [MORE]
Giuseppe Mellace
(notizia segnalata da Giuseppe Mellace)