Scienza & Tecnologia
Mega, il ritorno più atteso
NUOVA ZELANDA, 14 NOVEMBRE 2012 - Il 19 gennaio di quest'anno, il Government communications security bureau di Wellington ha posto fine alla passione cinefila di milioni utenti pirati di tutto il mondo, oscurando il sito MegaUpload e mettendo dietro le sbarre il titolare della «losca» associazione a delinquere, Kim Dotcom. Secondo il governo americano vi sono stati danni per oltre 500 milioni di dollari alle case cinematografiche e all’industria del cinema.[MORE]
Eppure dall’altro capo dell’oceano e agli arresti domiciliari il fondatore dell’ambito sito di file hosting fa sapere tramite un tweet, che non è finita qui, a breve MegaUpload tornerà in carreggiata, ovviamente sotto altro nome e con un dominio diverso. «La Nuova Zelanda sarà la casa del nostro nuovo sito Mega.co.nz, alimentato dalla legalità e protetto dalla legge». Precisamente si chiamerà Mega, e all’url di Mega.co.uz sarà possibile di nuovo scaricare miriadi di filmati video e musicali, e su ipotetiche denunce a riguardo, il trentottenne capostipite dei pirati della rete si difende dichiarando che all’interno della piattaforma legata ad un sistema di origine lussemburghese e pertanto a circuito protetto, vi sarà una criptazione dello scambio dei dati e una serie di chiavi valide alla loro decodifica.
Effettivamente Dotcom ci aveva già provato la settimana scorsa in Gabon, ma il progetto di file sharing è stato bloccato sul nascere dal Ministro per le Comunicazioni dello Stato Africano, accortosi della truffa in agguato. In ogni caso per il nuovo prospetto si dovrà attendere il 20 gennaio 2013, proprio un anno dopo la chiusura del precedente sito web e del suo arresto. Che sia una provocazione o una ponderata strategia di marketing? Fatto sta che al momento sono ben accette proposte di partnership.
(Foto:Kim Dotcom Fonte: http://abovethelaw.com)
Rosalba Capasso