Medici, Aned e Tribunale dei diritti del Malato effettuano un sopralluogo nei vari reparti
Cronaca Calabria

Medici, Aned e Tribunale dei diritti del Malato effettuano un sopralluogo nei vari reparti

lunedì 23 settembre, 2013

CATANZARO, 23 SETTEMBRE 2013 - (Riceviamo e pubblichiamo)
Dislocato in vari punti dell’enorme presidio sanitario, un piccolo esercito di operai continua alacremente l’opera di ristrutturazione e messa in sicurezza di alcuni reparti presso l’Ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. Con l’obiettivo di verificare lo stato di avanzamento dei lavori e di ricevere di persona i feedback del caso, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera avv. Elga Rizzo ha effettuato negli ultimi giorni visite di ricognizione ai vari piani dell’imponente nosocomio regionale, interessati in opere di messa in sicurezza.

Dopo una prima verifica sommaria assieme ad alcuni componenti della Direzione medica di presidio, la manager ha visitato i cantieri di Chirurgia uomini e donne, Nefrologia e Dialisi, Medicina di Urgenza e Radiologia, assieme ai Capi dipartimento componenti il Collegio di Direzione, i dott.ri Luigi Lombardi (Area Medica), Claudio Ceccotti (Neuroscienze), Massimo Lucia (Area Materno Infantile), Mario Verre (Emergenza), Luigi Lombardi (Area medica) e Rosanna Masciari (Servizi); ma anche con alcuni stakeholders come Emilia Celia (Tribunale dei diritti del malato) e Pasquale Scarmozzino (presidente regionale Aned). Secondo Lombardi “in tempi stretti si stanno facendo tanti lavori. In particolare il mio reparto di Nefrologia potrà essere gestito in spazi contigui dopo tanti anni di sacrifici e di spostamenti su tre piani differenti specie per i malati acuti”. Particolarmente emozionato l’esponente degli Emodializzati.

“ E’ un sogno che si realizza. Devo ringraziare la Rizzo che ci ha messo molto di suo, e vorrei che la stessa sensibilità ci fosse su tutto il territorio regionale. Qui avremo un reparto modello. Voglio anche esprimere apprezzamento per essere stati coinvolti in questa iniziativa di trasparenza e di democrazia”. Secondo Verre “ l’Ospedale si appresta a diventare modello. Lo sarà non appena avremo la cartella sanitaria digitale che ci porterà con orgoglio ad essere all’altezza coi tempi. Una crescita che premia anche lo spirito di appartenenza che abbiamo sempre dimostrato”. Per Lucia “mi dispiace che qualcuno di noi fra poco per motivi di età non potrà godere di tante e tali migliorie. Dopo anni di battaglie credo che è il momento di raccogliere una bella vittoria”. Di “fervore notevole nell’adeguamento dell’Ospedale alle necessità assistenziali” ha parlato il dott. Ceccotti secondo cui “ tale entusiasmo è accentuato dalle difficoltà di organico e di ristrettezze in cui si stanno ottenendo questi risultati.

Un processo di profondo adeguamento ben differente dai consueti provvedimenti-tampone”. Nelle parole della dott.ssa Masciari l’orgoglio di marca femminile: “Le donne sono molto pragmatiche e la dott.ssa Rizzo incarna perfettamente questo profilo. Ho notato grande sensibilità nei confronti del malato ed una costante attenzione per il Dipartimento dei Servizi. Una cosa che in questo ospedale non si ricordava”. Anche la Celia, responsabile del tribunale dei diritti del malato-altra donna in prima linea- , ha inteso rimarcare l’importanza di una scelta affatto scontata: “poiché è la prima volta che accade voglio ringraziare il direttore Rizzo per averci convocato. Per noi del Tribunale del Malato che siamo ogni giorno in prima linea dal punto di osservazione del paziente è motivo di grande gratificazione essere presi in considerazione, nell’ottica di un dialogo reciproco e costruttivo”.

Dopo aver ascoltato tutti, da parte sua il Direttore Generale avv. Elga Rizzo ha messo in rilievo l’importanza che, secondo le linee d’indirizzo più efficaci e ricorrenti anche nelle Aziende sanitarie del centro-nord,– i medici ed il personale della struttura pubblica ma in genere tutti gli stakeholders vengano messi al corrente delle opere di rinnovamento in corso, in un sorte di” bilancio sociale”. “Un impegno continuo e tangibile - ha detto – che non ci consente di risolvere tutti i problemi dell’Ospedale, ma che di sicuro aiuta a consegnare ai cittadini della Calabria un modello di Sanità che mette al centro il malato. [MORE]

(Notizia segnalata da Direttore Generale Avv. Elga Rizzo)

 


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